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23/06/2015 | ID: 1039 |
INCARICO AL FIGLIO DI MANLIO ROSSI DORIA, GIÀ SOTTOSEGRETARIO ALL’ISTRUZIONE NEI GOVERNI MONTI E LETTA. LA BASILICATA RIDOTTA AD UFFICIO DI COLLOCAMENTO DEL PD NAZIONALE |
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inviato da Gianni Rosa per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale |
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TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO |
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Incarico al figlio di Manlio Rossi Doria, già sottosegretario all’Istruzione nei Governi Monti e Letta. La Basilicata ridotta ad ufficio di collocamento del Pd nazionale
La macchina burocratica della Regione Basilicata è in continua emergenza. Tanto da richiedere la collaborazione di elevato spessore culturale e politico del dott. Marco Rossi Doria, figlio dell’illustre economista Manlio Rossi Doria, già sottosegretario all’Istruzione nei Governi Monti e Letta, autorevole esponente nazionale del Partito Democratico.
Un incarico di 40 giorni per la ‘modica’ cifra di € 24.833,00 comprensivo di oneri accessori (Determinazione Dirigenziale n. 596 del 23/04/2015) per la progettazione di un azione di sistema sperimentale per il reinserimento dei NEET (giovani non occupati e non in corso di formazione) in percorsi di istruzione e formazione.
Abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere le modalità con le quali è stata accertata l’assenza di personale, già in forza alla Regione, in grado di espletare l’incarico oggetto dell’affidamento.
Infatti, nonostante un consistente organico ed una pletora, altrettanto consistente, di collaboratori a progetto, i cui contratti vengono, puntualmente, rinnovati proprio in virtù dell’alta professionalità acquisita, professionalità di cui la Regione non può privarsi, continuano a fioccare incarichi esterne. Le scuse? L’emergenza per continui ritardi rispetto alle scadenze previste dalle norme comunitarie e l’assenza di professionalità all’interno dell’Ente.
Ma cosa fanno gli 82 esperti di Assistenza Tecnica i cui incarichi di collaborazione vengono rinnovati in continuazione sempre per gli stessi motivi e con le stesse modalità? Ma siamo sicuri che servono davvero? A questo punto, a conti fatti, conviene dare un incarico esterno una tantum e non ‘mantenere’ la platea dei co.co.pro. regionali. Ed i tanti dirigenti regionali esterni cosa fanno?
Le nostre sono domande retoriche. È ovvio. Ma evidenziano l’uso distorto della funzione pubblica e del denaro dei Lucani da parte di Pittella. Fermo restando l’indubbia professionalità del dott. Rossi Doria, le motivazioni dell’assenza di professionalità nell’organico della Regione Basilicata e della continua emergenza rappresentano la foglia di fico, oramai consunta, dietro la quale la rivoluzione Pittelliana nasconde malamente le solite distribuzioni di prebende pubbliche a vantaggio di esponenti del Partito Democratico. Consapevoli che non si può pretendere da Pittella&Co. un uso oculato delle risorse regionali, confidiamo, oramai, nei Cittadini che sapranno valutare quanto l’Istituzione regionale stia cadendo in basso.
Potenza, 22 giugno 2015
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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