|
21/09/2015 | ID: 1132 |
DICHIARAZIONE DI VOTO IN CONSIGLIO REGIONALE SUI QUESITI REFERENDARI ABROGATIVI DELL’ART. 38 DELLO SBLOCCA ITALIA |
||
inviato da Gianni Rosa per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale |
||
TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO |
|
Dichiarazione di voto in Consiglio regionale sui quesiti referendari abrogativi dell’art. 38 dello Sblocca Italia
Presidente e Colleghi,
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale prende atto che sia pure con grande ritardo questo Consiglio cerca di trovare in sé quel minimo di dignità necessario a non farsi calpestare da poteri governativi che pur dovrebbero esservi vicini e che troppe volte abbiamo rilevato indifferenti al nostro Territorio ed alle nostre Genti.
Fratelli d’Italia si è battuta dal primo momento contro le norme che ora ci si propone di far abrogare in via referendaria e che sono opera del Governo nazionale di Matteo Renzi. Uno svuotamento di competenze regionali che va inquadrato nel complessivo svuotamento del nostro territorio, sempre più visto da Roma come le ‘black hills’ al momento della scoperta dell’oro, con i Lucani al posto dei Sioux da deportare.
Noi riteniamo che questa iniziativa, oltre che tardiva, sia parziale. L’estensione dei quesiti referendari anche all’art. 37 del D.L. 133/2014 sarebbe stata doverosa visto che, anche in questo caso, la norma comprime fino ad estinguerle competenze che appartengono agli Enti locali ed alle Regioni. I piani per la costruzione di gasdotti potranno costituire varianti ai piani regolatori, ai piani di bacino e di tutela delle acque, derogando alle norme comunali e regionali ed estromettendo del tutto gli Enti locali da ogni e qualsiasi decisione in merito, violando i principi di leale collaborazione e di sussidiarietà.
Diceva Manzoni che chi non ha coraggio non può darsene. E coraggio questo Governo regionale non ne ha dimostrato affatto. Anzi ha tentato di mascherare la sudditanza verso il proprio leader di partito dietro ‘successi’ fasulli. Non possiamo dimenticare i toni trionfalistici di Marcello Pittella che sbandierava, all’indomani della conversione del decreto legge, una vittoria 4 a 0. Ma probabilmente si trattava di giocare a subbuteo e non sul vero campo della politica. Così come non possiamo dimenticare che lo stesso Presidente della Regione Pittella, in quest’aula, esaltava la ‘previa intesa’ come un successo, salvo poi essere smentito dal decreto attuativo del Ministero che si è corsi ad impugnare.
Allo stesso modo, non possiamo dimenticare l’opposizione di Fratelli d’Italia a chi ha cercato di far apparire un’altra realtà, in tutti i modi, anche negando l’evidenza e che, oggi, ci parla di coerenza con le scelte passate. Noi di Fratelli d'Italia, da sempre, abbiamo parlato di usurpazione di competenze, di compressione di tutele e diritti, di titolo concessorio unico e di un’intesa che era stata ridotta da un atto autonomo e politico della Regione ad un atto amministrativo all’interno di una conferenza di servizi.
In questa stessa sede, non dimentichiamo che Noi abbiamo chiesto, soprattutto, il rispetto della volontà popolare e siamo stati chiamati populisti e demagoghi. Oggi, Noi di Fratelli d’Italia ci stiamo prendendo una dolce rivincita: siete diventati tutti demagoghi e populisti come Noi. E questi quesiti referendari lo dimostrano.
Oggi la politica dei palazzi, quella delle trattative, del ‘do ut des’, dello ‘svendiamo tutto per ottenere delle briciole’ chiede aiuto al Popolo che dovrà votare il referendum, quello stesso Popolo che aspettava risposte radunato davanti la Regione e che la politica delle lobby del Pd & Associati ha snobbato.
È bello vedere che col mettere insieme cinque debolezze si è infine riusciti a trovare, se non un briciolo di coraggio, quantomeno un sussulto minimale di dignità.
Avevamo invitato, pubblicamente, qualche settimana fa, il Presidente Lacorazza a portare i quesiti referendari in questo Consiglio per dimostrare, una volta tanto, che anche la Lucania può essere il traino di decisioni politiche, invece di essere sempre la Regione che subisce.
Noi voteremo a favore di questa proposta di deliberazione, per tardiva e parziale che sia: perché dietro la sua approvazione, non vi siano solo le paure ed i tatticismi che hanno caratterizzato questo Governo lo scorso anno, ma anche il coraggio di chi, come Noi, coerentemente e dal primo momento, ha sempre chiesto ciò che, solo oggi e solo parzialmente, chiedete di fare.
Potenza, 19 Settembre 2015
Gianni Rosa, Consigliere Regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
|
|
allegato 1 - 144 Kb
|
|
|
|