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24/10/2015 | ID: 1157 |
LO STATUTO DELLA REGIONE BASILICATA, MEMORIA STORICA E VISIONE DEL FUTURO |
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inviato da Gianni Rosa per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale |
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TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO |
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Lo Statuto della Regione Basilicata, memoria storica e visione del futuro
Come per la Costituzione (o almeno come dovrebbe essere anche per la Costituzione) così scrivere lo Statuto regionale rappresenta per il legislatore un grande onore e, al contempo, un grande onere. Delineare l’organizzazione dei poteri, la difesa dei diritti civili, sociali e politici rappresenta, in primo luogo, la responsabilità di tramandare un complesso di valori, prima ancora che di norme, le quali, senza dimenticare il passato, si proiettino nel futuro costituendo "l’architettura delle regole per tutti e dei diritti di ognuno”. Anche nel territorio regionale. È un lavoro di recupero della memoria e di visione allo stesso tempo. Ed è con questa consapevolezza che anche Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ha partecipato attivamente alla stesura della ‘nostra Carta dei diritti e dei principi fondamentali’.
Attraverso una task force costituita ad hoc, composta dal consigliere Gianni Rosa, dall’on.le Gianfranco Blasi, dagli avvocati Clemente Delli Colli, Luciano Petrullo, Maria Bonsera e Giuseppe Giuzio e l’economista Sergio Carnevale, abbiamo cercato di racchiudere nel futuro Statuto della Regione Basilicatalo spirito della memoria storica lucana e le esigenze che il presente ci impone.
Solo per i primi 47 articoli, la nostra task force ha proposto più di 60 emendamenti: a partire dal riconoscimento del nome ‘Lucania’ e ‘Lucani’,sebbene vi fosse chi volesse farci diventare basilicatesi, che recupera anche nella sua radice etimologica quella Terra di boschi e di lupi di cui dobbiamo essere orgogliosi; al riconoscimento dei diritti, non solo ai residenti, ma anche a chi vive e opera stabilmente sul territorio regionale, alla valorizzazione della cultura intesa non solo come elemento fondante della democrazia, ma anche come “legame civile e politico della comunità regionale”,affinchè venga intesa non solo come beni culturali, ma anche come quel complesso che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume che costituiscono il patrimonio storico ed artistico senza distinzioni basate su gerarchie di valori.
Un lavoro collegiale. Noi, come diceva Calamandrei, abbiamo messo la carta, speriamo che i giovani e le future generazioni ci mettano “il combustibile, …l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.
Potenza, 23 Ottobre 2015
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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