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07/11/2015
ID: 1169
19.700 EURO TRA PRANZI E DEGUSTAZIONI. LA POLITICA AGRICOLA DELL’ASSESSORE BRAIA
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
 

TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO

19.700 euro tra pranzi e degustazioni. La politica agricola dell’Assessore Braia È tutto un ‘magna magna’. Solo nel mese di Settembre l’Assessore Braia ha speso 19.700 euro in pranzi. Ebbene sì. Con la Determinazione Dirigenziale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata n. 925 del 24/09/2015 si impegna la cifra di 12.000 euro per un pranzo per 220 persone, mentre con la Determinazione Dirigenziale n.919 del 21/09/2015 dello stesso Dipartimento, si spendono 7.700 euro per una degustazione. In pratica, i 12.000 euro sono serviti per una ‘cena di lavoro’ per 220 persone in occasione di una conferenza internazionale, denominata Leader Inspired Network Community (LiNc 2015), svolta tra il 29 settembre e il 01 ottobre 2015 tra Lauria, Rotonda, Senise e Maratea. Si tratta di un raduno dei GAL d’Europa che ha l’obiettivo “di incoraggiare lo scambio di buone pratiche e favorire processi virtuosi di cooperazione trasnazionale” al quale i funzionari del “Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, a vario titolo impegnati nella gestione del Programma di Sviluppo rurale 2007/2013 ovvero nella predisposizione del nuovo Programma 2014/2020” e i “vari soggetti coinvolti nell’Assistenza Tecnica al PSR” non possono proprio mancare. L’Assessore Braia deve essere di quelli che ritiene la tavola il luogo migliore per parlare di lavoro. Certo, in una tavolata di 220 persone immaginiamo su quali ‘buone pratiche’ si siano confrontati gli avventori. I 7.700 euro, invece, sono stati spesi in modo ancora più incomprensibile. Il banchetto per 200 persone alla cifra di 35 euro ciascuna, infatti, è stato organizzato in occasione dell’assemblea dell’Ordine dei Giornalisti, programmata per il giorno 23/09/2015 presso l’EXPO a Milano. Le prelibatezze lucane, però, non sono state cucinate da imprenditori lucani ma da “operatori nell’area di Milano dotati della necessaria capacità tecnica ed affidabilità nella esecuzione di ricette regionali tipiche”. In pratica, questa degustazione è stata fatta sì con ricette e, si spera, prodotti lucani ma pagando operatori milanesi. Alla fine, un’unica cosa è certa: ‘si magna’ sempre. Alla faccia dei Lucani che non arrivano a fine mese. Ma questo è tipico della rivoluzione di Pittella, a mangiare sono sempre gli stessi, cioè i suoi amici. Potenza, 6 Novembre 2015 Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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