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01/04/2016 | ID: 1245 |
IMPIANTO EOLICO LAGOPESOLE, CHI È IL BUGIARDO: MARCELLO PITTELLA O VITO SUMMA???? |
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inviato da Vincenzo Claps per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale |
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TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO |
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Impianto eolico Lagopesole, chi è il bugiardo: Marcello Pittella o Vito Summa????
Prendiamo atto della risposta del Sindaco Summa al nostro intervento che fa emergere le pesanti responsabilità dell’Amministrazione aviglianese sulla realizzazione di un parco eolico a ridosso del Castello di Lagopesole.
Il Sindaco tenta una tardiva arrampicata sugli specchi: la contrarietà del Comune alla realizzazione del parco eolico sarebbe stata manifestata, oralmente, nella prima conferenza di programmazione e, addirittura, con una lettera al Ministro Franceschini.
Strano modo di operare quello del Sindaco di Avigliano: scrive inutili missive al Governo e non utilizza gli strumenti normativi a sua disposizione per esprimere la contrarietà del Comune all’istallazione delle pale eoliche.
La legge è chiara: l’articolo 8, comma 2, della legge regionale n. 47 del 1998, prevede che le Amministrazioni interessate hanno 60 giorni per trasmettere “il loro parere sull'opera proposta all'Ufficio regionale competente.”.
Dov’è il parere contrario dell’Amministrazione Summa? Quello del Comune di Filiano c’è, quello di Avigliano no.
Il Sindaco chiede un atto di fede che non possiamo concedergli: credere alle sue parole senza uno straccio di prova. Verba volant scripta manent. Oppure, Summa intende dare del bugiardo a Pittella ed ai suoi Uffici? Nella DGR. n. 254 del 16/03/2016 non vi è menzione di alcun dissenso del Comune di Avigliano. Nulla. Neanche della lettera a Franceschini. Anzi è scritto che il Comune di Avigliano non ha “trasmesso alcun parere … e pertanto gli stessi si intendono espressi favorevolmente”. Si chiama silenzio-assenso, Sindaco!
Un buon Amministratore, un Amministratore accorto avrebbe messo per iscritto il proprio parere contrario, avrebbe inviato la lettera anche solo ‘per conoscenza’ agli Uffici regionali. Tanto per dire “ho interessato il Ministro”. Invece, nulla.
Il progetto è stato modificato perché contrario alle norme di legge, non certo per un intervento dell’Amministrazione aviglianese che si è sempre dimostrata favorevole al minieolico.
Ricordiamo al Sindaco Summa che chi si è sempre dimostrato attento allo sfruttamento del territorio siamo noi. Le modifiche apportate al Regolamento edilizio, in materia di istallazioni di impianti minieolici, furono proposte dall’allora Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia in maniera da conciliare la tutela del territorio con l’esigenza imprenditoriale, mirando a rendere prevalente l’interesse pubblico su quello privato. Come dovrebbe fare un’Amministrazione seria. Fu la sua maggioranza che si oppose dietro le pesanti pressioni che provenivano da operatori interessati all’istallazione.
Lo sfidiamo a contraddirci. Ma una cosa deve essere chiara: noi parliamo con le carte in mano. Summa o prende posizione nei confronti degli Uffici regionali o è meglio che taccia. Farebbe una figura migliore.
Avigliano, 31 Marzo 2016
Vincenzo Claps, Portavoce Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Avigliano
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