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07/04/2016 | ID: 1251 |
- IL PERCHÉ DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA - LO SHOW È FINITO. PITTELLA, COME IL SUO REFERENTE POLITICO RENZI, È UN ATTORE. |
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inviato da Gianni Rosa per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale |
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TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO |
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- il perché della mozione di sfiducia - Lo show è finito. Pittella, come il suo referente politico Renzi, è un attore.
La Regione ha competenze specifiche in tema di controllo ambientale, anzi le Regioni possono anche innalzare i livelli di tutela già stabiliti dalla normativa nazionale. Pittella, Presidente della Regione, non ha esercitato alcune delle prerogative assegnate al suo ruolo, venendo meno al suo compito e tradendo il mandato conferito dai cittadini. Anche solo per questo ha delle pesanti responsabilità dirette sulla vicenda che gli impediscono di continuare a ricoprire la carica di Presidente.
Per Renzi l’Italia ha la normativa ambientale più severa del mondo. Ieri Pittella ha affermato il contrario, tentando, come al suo solito, di far ricadere responsabilità sue proprie su altri. Ma veramente vogliamo pensare che la Regione è alla mercé di uno Stato senza regole? Soprattutto in tema di ambiente? Le regole ci sono. Non ci sono gli uomini che le fanno rispettare. E le vicende di questi giorni ci fanno capire anche il perché: troppi interessi. Ma Pittella non era quello che ha fatto la ‘rivoluzione’ all’ARPAB???
Pittella è venuto in aula senza fornire alcuna giustificazione, parlando di tutto tranne che dei veri temi ovvero:
1) il perché la Regione non ha controllato le attività dei petrolieri. La Regione, non dimentichiamolo, ha competenze specifiche in materia: innanzitutto controllare i dati mandati da Eni. E non l'ha fatto. Per Pittella, lui è la vittima di un raggiro di Qualcuno o di Qualcosa, che ha tramato contro di lui, Presidente operoso che lavora per la Basilicata (senza però dire chi o cosa l’avrebbe raggirato e cosa ha fatto per tutelare l’ambiente lucano);
2) il sistema familistico clientelare alimentato dagli esponenti del suo partito nazionale e locale che si sono arricchiti, succhiando come vampiri il sangue dei lucani;
Si è trattata di una misera messa in scena, l'ennesima commedia di Pittella studiata a tavolino la mattina con la sua maggioranza per tentare, furbescamente, di allontanare da lui qualsiasi responsabilità. Pittella mente spudoratamente ai Lucani.
I fatti emersi dall'indagine, non parliamo dei reati, sia chiaro, dimostrano che l'ente Regione anche in questi due anni non ha fatto nulla, venendo meno alle proprie funzioni istituzionali, in tema di controlli ambientali perpetrando un vergognoso e scellerato disegno contro la sua Terra e il suo Popolo
La riprova di tutto ciò viene fuori da vari elementi dal Dg ambiente indagato, dagli ultimi due Direttori ARPAB indagati. L’A.I.A. praticamente è stata considerata carta straccia. Alle nostre interrogazioni hanno sempre risposto rassicurandoci che andava tutto bene. Berlinguer ci ha mentito.
Pittella è sempre stato complice di Renzi in un disegno scellerato di sfruttamento petrolifero, dall’accondiscendenza delle norme dello Sblocca Italia alla contrarietà ai referendum.
Veramente Pittella vuole far credere che tutto avveniva sotto il suo naso e lui non sapeva nulla? Se fosse cosi sarebbe una ragione in più perché deve andare via: incompetenza a governare.
Lo show è finito. Pittella, come il suo referente politico Renzi, è un attore. Siamo al cospetto di rappresentanti politici che hanno reso l’Istituzione non credibile. Gente inadeguata. Nessuno di tutti coloro che hanno detenuto il potere finora ha avuto il coraggio di chiedere scusa ai Lucani, che sono le uniche vere vittime.
Per tutti questi motivi, Pittella non può continuare a governare.
Potenza, 6 Aprile 2016
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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