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I NON PENDOLARI DI BASILICATA ESPRIME AMPIA SODDISFAZIONE PER L'ARRIVO DEL PRIMO TRENO FRECCIAROSSA IN BASILICATA |
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Un risultato quasi inaspettato che ci consentirà di recuperare tempo e destinazioni che avevamo perduto. Da domenica 11 dicembre turisti e residenti avranno finalmente a disposizione un mezzo veloce e confortevole che consentirà di evitare l'incertezza di un cambio treno\bus a Salerno. Per molti viaggiatori la riduzione dei tempi di percorrenza con Roma e Milano sarà di fondamentale importanza ai fini delle proprie attività professionali, nel frattempo però, il sistema ferroviario regionale potrebbe essere migliorato, cominciando ad utilizzare le risorse disponibili in modo diverso. Ad esempio la scelta dell’alta velocità è condivisibile, e forse è anche un percorso obbligato, ma avrebbe dovuto essere inserita all’interno di un sistema integrato riguardante i treni a lunga percorrenza e il trasporto regionale. Infatti, non è condivisibile che la Regione, da un lato, spenda milioni di euro per l’alta velocità, di cui usufruisce circa il cinque per cento (media nazionale) dei passeggeri e, dall’altro, non trovi le risorse per comprare nuovi treni ad uso dei pendolari, che rappresentano il restante novantacinque per cento dei viaggiatori. Non è condivisibile, inoltre, che la Regione sostenga per l’alta velocità un costo che altre Regioni non sostengono e, al contempo, reperisca a stento le risorse per rinnovare ogni anno i contratti di servizio per il trasporto regionale. Non è accettabile che un professionista viaggi da Potenza a Roma in tre ore e un lavoratore dipendente da Potenza a Foggia in due ore e mezza. Infine, non è accettabile che l’avvio dell’alta velocità abbia comportato un peggioramento delle condizioni del trasporto regionale e abbia coinciso con un ”probabile” aumento del costo dei biglietti. Queste scelte contribuiscono a dividere i lucani, da una parte una minoranza di privilegiati e dall’altra la maggioranza degli sfigati che ogni giorno per andare a lavorare devono combattere con inefficienze e disservizi. Da pendolari ultradecennali quali siamo, sappiamo che Regioni ed Fs ignorano le proteste e non prendono in considerazione le proposte anche se puntuali e argomentate, ma vogliamo ugualmente dire la nostra dimostrando la nostra dedizione verso tutto ciò che ci circonda. ”E’opportuno evidenziare che l’attuale offerta di servizi su ferro e gomma, se opportunamente integrata, produrrebbe considerevoli benefici per l’utenza a fronte di modesti aggiustamenti da porre in essere”. Sulle tratte Si-Ta, Ta-Sa e Pz-Fg si può creare un servizio integrato Treno + Freccia senza l'aggiunta di corse speciali, effettuando una semplice modifica all'orario. Per questo si suggerisce:
Sempre in tema di orari proponiamo di:
Altra proposta riguarda lo scambio intermodale e l'eliminazione delle sovrapposizioni tra ferro e gomma: ”Dove c'è il ferro non può esserci la gomma”, un'accurata razionalizzazione del servizio eviterebbe sprechi di risorse e migliorerebbe la qualità erogata (Es. corsa bus della Liscio Rionero-Potenza simultanea al Regionale 3503). Occorre poi scongiurare il taglio indiscriminato di fermate. La razionalizzazione dei tempi di percorrenza fino ad oggi perpetrata non ha prodotto alcun vantaggio significativo con tempi di percorrenza rimasti pressochè identici. A tal proposito chiediamo la fermata dei treni Regionali (tutti) in tutte le stazioni\fermate (attive) della rete ferroviaria regionale e l'istituzione di treni regionali veloci (Massimo 3\4 fermate). Un'altra grande problematica è il sovraffollamento di alcuni treni. Oramai sono, pensiamo, ben noti i treni che hanno maggiore afflusso. Il problema riguarda soprattutto i treni 3502, 3516, 3503, 3517. È mai possibile che questi treni spesso, troppo spesso, sono composti da una 668 in singola? Perché non si utilizzano composizioni più robuste di almeno 3 automotrici 668? Tra l'altro a Foggia sono giunte automotrici 668 della serie 3000 che permettono composizioni di 3 vetture comandate da un solo macchinista. Pertanto non vi sarebbero aggravi di personale rispetto alle più vecchie automotrici 668 serie 1000 e 1900 in via di dismissione e che consentivano, sempre con un solo macchinista, composizioni al massimo di 2 vetture. Inoltre si hanno a disposizione ben 4 nuovi treni ATR 220 Swing. Non si potrebbe, per i treni prima citati (penso soprattutto al 3503 ed al 3516), garantire in via prioritaria come materiale sempre gli ATR o, in subordine, le 3 automotrici 668 serie 3000 in modo tale da non creare problemi ai viaggiatori? Per ultimo, ma non immaginate che sia meno importante, proponiamo e segnaliamo di migliorare la visibilità notturna nella stazione di Potenza Università (i fari ci sono ma sono spenti); potenziare lo snodo ferroviario di Metaponto incrementando i collegamenti tra la costa metapontina, Bari e Potenza; istituire bus navetta Matera-Ferrandina per dare la possibilità di prendere gli Intercity e pubblicizzare al meglio il collegamento FAL Ferrandina Scalo-Matera sulla falsariga dell'accordo "Stazione virtuale" tra regione Calabria e Trenitalia (In base a questo accordo è possibile acquistare sul sito Trenitalia in abbinamento al biglietto del treno, il biglietto della navetta su gomma (Lamezia Terme Areoporto - Lamezia Centrale) gestita dall'azienda Lamezia Multiservizi S.p.a.); riaprire i bagni di Potenza superiore; riaprire i bagni di Ferrandina; eliminare le barriere architettoniche nelle stazioni principali (Potenza centrale, Potenza superiore, Potenza Macchia romana, Rionero, Melfi); installare impianti di videosorveglianza per contrastare atti vandalici e tutelare la sicurezza degli utenti nelle stazioni di Potenza superiore, Potenza Macchia romana, Potenza università, Metaponto; installare display di ultima generazione nelle importanti stazioni di Metaponto, Ferrandina, Potenza superiore (banchina binario 2); riaprire e migliorare la sala d'aspetto di Ferrandina Scalo; installare una rete Wi-fi gratuita e dare la possibilità di ricaricare il cellulare\tablet presso la stazione di Potenza centrale; messa in funzione di biglietterie automatiche in tutte le stazioni ed autorizzazione a poter fare il biglietto sul treno se nella stazione di salita non è presente una rivendita o la biglietteria automatica non funziona; prolungare le corse 12431-3489-Pz121 fino a Potenza superiore (Macchia romana per i bus) in modo che gli utenti possano raggiungere i posti di studio o lavoro (anche attraverso la stazione Potenza università); Chiedere (La Regione dovrà farlo) a Trenitalia il numero totale e le motivazioni di soppressioni\ritardi dei treni da giugno a oggi. |
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inviato il 10/12/2016 |
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da I non pendolari di Basilicata-Ciufer Davide Mecca Luciano Bitondo Nunzia Parisi |
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