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LAVORI IN CORSO
 
 
21 dicembre 2016: terminati i lavori di adeguamento sismico dell'edificio S.S. Filippi
24 gennaio 2017: comunicato stampa dell'amministrazione comunale riguardante il resonconto dei lavori.
3 aprile 2017: in attesa di comunicazioni sui collaudi effettuati o da effettuare.
Va tutto bene.
L'I.T.C. è ormai ospite della scuola primaria, gli alunni della primaria sono detenuti in attesa di collaudi.
La scuola sta reggendo bene, “IL SISTEMA REGGE ALLA GRANDE”, la gente sopporta quasi impaurita.
È il colasso del buongusto, il rifiuto del buonsenso e l'apoteosi della politica più nefasta.
Dire che le prese per i fondelli hanno superato ogni più temibile previsione è superfluo.
Se questo è un sistema!
Un sistema in cui esistono esponenti politici che hanno l'ardire di dichiarare: “una scuola vale l'altra”; - di affermare altresì che poche sono le strutture effettivamente antisismiche in Avigliano.
Gente questa, che ha fatto allucinanti calcoli statistici per arrivare ad una conclusione sconcertante mai sentita in vita mia, che ho vergogna solo a trascrivere ma per dovere di cronaca non va sottaciuta.
La suddetta conclusione è imbarazzante: “il tempo di permanenza a scuola dei ragazzi è limitato rispetto a quello passato nelle nostre case poco sicure”; vorrei vedere -ha dichiarato costui- chi vive in strutture antisismiche.
Quindi se la nostra terra viene coinvolta da un evento sismico è più probabile che muoiano tutti nelle nostre case e meno probabile che rimangano seppelliti alunni nella scuola poiché le ore scolastiche sono poche e basso ne risulta il rischio.
Sì.
Probabilisticamente è più difficile che i nostri ragazzi muoiano sotto le macerie della scuola e addirittura sempre nei suoi calcoli statistici, potrebbe anche accadere l'inverosimile: questa scuola resta su, quella adeguata va giù.
Vale a dire che nemmeno un discorso serio fondato sull'antisismicità della struttura si ha la decenza di affrontare e ci si arrampica sugli specchi come si sta facendo ormai dal settembre 2016.
Se queste conclusioni arrivassero alle orecchie di tutte quelle mamme e quei papà che hanno perso i loro figli nei disastri, quantomeno certa gente rischierebbe il linciaggio, ed invece nella nostra comunità ci si accontenta anche di questi calcoli statistici da quattro soldi e di assurda, vergognosa pochezza morale.
SI', QUESTO E' IL NOSTRO SISTEMA.
Un sistema che, togliendo risorse economiche all'ammodernamento dell'arredo scolastico, riesce a sistemare la centrale termica dell'edificio S.S. Filippi, Certo perché l'arredo scolastico è di quello che tutti ci invidiano: banchi rotti che rilasciano schegge taglienti nelle mani di ignari scolari, sedie che all'improvviso cedono come se avessero gambe di ricotta, facendo assaggiare il pavimento a qualche culetto giovane e resistente agli urti; o sedie che consigliano alle bimbe capelli corti poiché rischiano giornalmente un taglio gratis.
Ridicoli....
Fate bene a stornare le voci del bilancio di ristrutturazione, a non sprecare denaro dei cittadini per convogliarlo tutto nella centrale termica (che ricordiamo già oggetto di spesa della GRANDE ristrutturazione).
E vogliamo parlare dei “lavori in corso” che da mesi ormai permangono nell'atrio superiore dal quale si diramano le aule bunker della scuola “dell'Angelo”?
I soliti benpensanti dopo aver assistito alla caduta di una bambina inciampata in mattonelle divelte hanno risolto il problema chiudendo il tratto interessato con improbabili sedie e altro materiale difficilmente classificabile nell'ambito dei sistemi di protezione e il tutto delimitato dalle strisce bianche e rosse, tipiche della segnaletica stradale.
Almeno potevate scrivere: “scusate il disagio lavoriamo per voi”.
Ridicolo, assurdo da fare incazzare anche chi ha fatto della pazienza uno stile di vita.
E poi vogliamo parlare di un via vai continuo fino a tarda sera senza specifico controllo in una struttura che dovrebbe essere adibita all'esclusiva funzione scolastica, mentre si redarguisce seriamente qualche mamma che deve salire nell'aula dei figli un po' distratti per recuperare libri e quaderni pur trattandosi di movimenti assoggettati alla supervisione del personale ATA.
Poi stranamente nelle aule dei fanciulli si trovano anche cicche di sigarette; forse anche questo rientra nella normalità.
Si continua a sbottare per l'antirivieni di genitori kamikaze, quando in realtà c'è chi ha libero accesso alle aule dove non è vietato fumare.
Anche questo fa parte del sistema zitto tu zitta io?
Per favore!
Dai rubinetti esce acqua con ruggine (non è l'acqua “ferrata” di San Cataldo); bagni senza luci per mesi; livello di igiene molto discutibile; aule al buio a causa di serrande rotte e c'è voluto l'intervento dei genitori per sistemarle; tombini esterni da cui esce ogni forma immonda di indecenza...indecenza che proprio questa mattina ha avuto l'onore di ospitare un carico di mele destinate da domani al progetto “frutta nelle scuole” e che gli addetti ai lavori hanno con tanta solerzia recuperato per non sprecarla; assicurazioni sulla mancanza di amianto nella struttura incriminata senza alcun fondamento concreto, qualità del cibo offerto attraverso il sistema poco chiaro della mensa al limite della decenza.... stop stop stop!
Altro che procurato allarme, altro che genitori iperprotettivi.
Art. 658 codice penale: “chiunque annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, susciti allarme presso l'autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da 10 a 516 euro”.
Voglio l'arresto, voglio l'ammenda, per aver detto la sacrosanta verità, voglio l'arresto per aver dato voce anche a chi non ha il coraggio di dire ciò che pensa o non può parlare poiché qualcuno gli ha tarpato le ali, o peggio perché aspetta un contentino.
Voglio l'ammenda perché non ho paura di metterci la faccia perché voglio un altro sistema.
Altro che procurato allarme: questo è solo la risposta alla vostra inottemperanza ai doveri civici e politici.
 
inviato il 03/04/2017
da Loredana Rizzi
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