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IL MATTONCINO FORTUNATO
 
 
10 giugno 2017
Si è concluso l'anno scolastico: che la pace sia con noi.
Tutti felici e contenti ci godiamo le tanto desiderate vacanze perché si sa che il tempo è galantuomo.
Un lavoretto ieri, un lavoretto oggi, un lavoretto domani.
Un murales ideato fuori budget (senza ombra di dubbio l'idea più decorosa di tutta questa lunga ed estenuante storia).
Il tutto accompagnato dalla costante assenza anche sul piano dialettico di chi avrebbe dovuto dar maggiormente conto a persone che di volta in volta palesavano malcontento non gratuito o strumentale, ma motivato da tanta sufficienza politica.
I lavori alla grande scuola si dovevano fare e sono stati fatti, che vi piaccia o no, perché chi sta lì sa bene quello che fa; il problema ce l'ha chi sta fuori, chi dovrebbe opporsi, chi dovrebbe scomodarsi un po' di più con interpellanze ed interrogazioni o semplicemente con manifesti protestatori.
Mi rendo conto che i problemi da affrontare in questo paese non sono facilmente classificabili in una sintetica lista, però uno sguardo anche fugace alla questione Silvio Spaventa Filippi si poteva dare.
L'abbiamo detto, si fa leva sul tempo sanante che fa dimenticare e mette tutto a tacere.
Si fa leva sui problemi, quelli seri; ci si concentra sull'iniziativa “adotta un amico mattoncino” che il paese diventa più carino (non so se si tratta di una provocazione verso l'ennesima debacle amministrativa poiché risulta difficile spiegare questo pronto intervento cittadino).
Evidentemente a noi tutti serve questo, ci divertiamo e ci scervelliamo a cercare slogan simpatici per aggraziare un piccolo angolo una volta mini isola ecologica.
Così imparano i giostrai dei gonfiabili a mettersi lì ad ogni festa patronale!
Bella l'idea dell'isolotto felice sul bordo della strada dove tutti possono sedersi e godere a pieni polmoni dell'aria pulita e rigenerante prodotta dai mezzi di locomozione in transito.
Per carità, nulla di personale verso chi si sta impegnando a questo progetto, ma qualcosa non mi torna.
Nessuno ha voluto adottare la questione scuola Silvio Spaventa Filippi, forse perché è più divertente adottare i mattoncini per il quartiere Santa Lucia.
Ci chiediamo perché non adottare i vari vicoli coperti da erbe infestanti, immondizia ed escrementi di vario genere dove i ratti di ultima generazione banchettano felicemente di notte.
Forse perché ci concentriamo solo sul salotto “buono” del paese col benestare di chi ha lanciato l'idea?
Ora sì che possiamo felicitarci perché questa volta “l'isola c'è” la vuole il popolo sovrano e in nome del popolo sovrano ci diamo tutti appuntamento a settembre nella versione adeguata e corretta dell' EDIFICIO.
Che la pace accompagni noi tutti.
 
inviato il 10/06/2017
da Loredana Rizzi
per la categoria CURIOSITÀ