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ROMANIELLO SU STAZIONE ELETTRICA DI CICCOLECCHIA: REVOCARE AUTORIZZAZIONE REGIONALE
 
 
Il Consigliere regionale Giannino Romaniello ha inviato, nella giornata di ieri, una lettera all’Assessore all’Ambiente Francesco Pietrantuono in relazione alla realizzazione della stazione elettrica “Nuova Avigliano” localizzata nel comune di Potenza ma adiacente alla Frazione di Ciccolecchia, chiedendo che si faccia al il presto il punto, in sede di Dipartimento, con tutti gli uffici interessati al procedimento amministrativo.

Il Consigliere mette in evidenza, con la richiesta, che nella prima autorizzazione, risalente al gennaio 2011, la Società aveva individuato l’area su cui costruire la struttura ricadente nelle particelle n. 135, 448, 447, 6, 1592, 976, 1666, foglio 75, e che, successivamente, per la stessa è stata proposta una variante tale da collocare l’impianto in un’area più prossima ai confini con il territorio del Comune di Avigliano al ridosso del centro abitato di Ciccolecchia, ricadente nelle particelle n. 1667, 1794, 1792 foglio 75.

Una variante, le cui motivazioni sono sconosciute ai più, visto che si tratta di uno spostamento di un centinaio di metri e quindi considerata non sostanziale e che pertanto non ha determinato il riavvio del procedimento per il rilascio delle autorizzazioni necessarie.

Un impianto, ribadisce Romaniello, che proprio perché collocato a ridosso del centro abitato, ha portato il Comitato dei cittadini, a non condividere la variante chiedendo che l’impianto venga realizzato dove inizialmente previsto. Una richiesta su cui i rappresentanti di Terna, in occasione degli incontri tenutesi in Regione, hanno espresso contrarietà, giustificando la loro posizione sostenendo che la proposta di modifica comporterebbe tempi lunghi per la realizzazione in quanto lo spostamento si configurerebbe come variante sostanziale, comportando il riavvio dell’intero procedimento.

Una posizione assolutamente priva di fondamento, secondo il Comitato dei cittadini, il Consigliere Romaniello e del Sindaco si Avigliano, in quanto, se così fosse, la stessa variante rispetto al progetto originario presentata dalla Società, che ha avuto il parere favorevole degli uffici regionali, sarebbe stata una modifica sostanziale e quindi sottoposta a nuovo procedimento autorizzativo.

Terna non può chiedere che siano adottati due pesi e due misure né giustificare la propria posizione adducendo motivazioni riguardanti i tempi di realizzazione, considerato che le autorizzazioni prevedevano i tempi di scadenza per il completamento delle opere che sono stati ampiamente superati.

In ragione di quanto sopra, il Consigliere Romaniello ha chiesto all’Assessore ed agli uffici competenti che hanno rilasciato le autorizzazioni, di revocare il parere favorevole di compatibilità ambientale, nonché l’autorizzazione unica rilasciata dall’Ufficio Energia, in quanto, stando alla interpretazione data dai rappresentanti di Terna, anche la loro proposta di modifica rispetto al progetto originario è da considerarsi variante sostanziale.

 
inviato il 08/12/2017
da Giannino Romaniello Consigliere regionale (Gruppo Misto – Art. Uno Mdp)
per la categoria POLITICA
 
 
 
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