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INIZIATIVA PSI IN RICORDO DI CANIO BOCHICCHIO |
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Lo scorso sabato 20 gennaio, presso l’Auditorium comunale di Acerenza, i Socialisti di Basilicata hanno organizzato un incontro per ricordare la figura del compagno e amico Canio Bochicchio nel secondo anniversario della sua morte. In un’atmosfera di profonda emozione, durante la quale non sono mancati momenti di sincera commozione, dirigenti di partito, esponenti delle istituzioni locali e regionali, semplici iscritti al PSI, amici e familiari hanno condiviso ricordi e delineato con aneddoti, personali o di vita politica, la figura di Canio. Gli interventi sono stati numerosi e tutti hanno puntato l’accento, quale comune denominatore, sua una caratteristica fondamentale della personalità del compianto amico: la passione politica e l’innata umanità.
Ha aperto e moderato gli interventi Antonio Giansanti, segretario organizzativo regionale del PSI che ha voluto fortemente l’appuntamento e ha sottolineato “l’appassionato impegno politico di Canio, a causa del quale, rammaricandosi, era spesso lontano dalla sua famiglia. Ma la lontananza non gli ha mai impedito di essere un padre affettuoso e seguire, passo dopo passo, la crescita delle sue figlie divenendone un punto di riferimento e una guida morale.” Hanno portato un loro ricordo anche alcuni amministratori del comune di Acerenza, il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, Rocco Vita e il capogruppo del Psi in Consiglio regionale Antonio Bochicchio, il quale ha sottolineato “la capacità di Canio di sdrammatizzare qualsiasi situazione grazie alla sua contagiosa simpatia oltre a quella sua umanità straordinaria che sempre emergeva nelle discussioni con lui e che lo portava a stare sempre dalla parte della gente comune, degli ultimi, e che lo vedeva sempre in difesa di compagni che lui riteneva avessero subito un torto, uno sgarbo sebbene legato solo a vicende politiche o di partito. Egli incarnava – ha rimarcato Bochicchio - in pieno lo spirito socialista: un amore laico verso il prossimo”. Anche l’Assessore regionale Francesco Pietrantuono nel suo intervento ha spiegato come “Canio abbia sempre rappresentato un modello da imitare per le nuove generazioni del Partito. Insegnamenti da non disperdere o dimenticare. Al contrario, renderli linfa vitale, fonte di ispirazione sia per le attuali classi dirigenti sia per i giovani che vogliono avvicinarsi al difficile e, nel contempo, affascinante mondo della politica”. Le conclusioni sono state affidate al segretario regionale PSI, Livio Valvano, che ha sottolineato “l’unicità della personalità di Canio: una straordinaria miscela di sensibilità sociale e umana compassione applicata alla politica, che lo rendeva una persona rara, quasi un maestro di vita. Egli sapeva incarnare quell’insieme di valori e di idee, rappresentanti proprio il sentimento socialista, quel sentimento caratterizzato proprio dallo sguardo sempre rivolto agli ultimi della società, alla difesa dei loro bisogni ed esigenze”. Al termine dell’appuntamento è stata consegnata alla vedova e alle figlie una pergamena ricordo, in cui il Partito Socialista Italiano e tutti i compagni lucani hanno rimarcato nuovamente l’affetto profondo e l’immensa gratitudine per l’amico Canio. |
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inviato il 23/01/2018 |
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da Antonio Bochicchio - Consigliere Regionale PSI |
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