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CONSIGLIO COMUNALE DEL 31/01/2018: LA MINORANZA ABBANDONA L’AULA IN SEGNO DI PROTESTA
 
 
Nel pomeriggio del 31/01/2018, si è tenuto il consiglio comunale ad Avigliano. Prima dell’avvio dei lavori consiliari, un movimento di poltrone nello stile dell’”aggiungi un posto a tavola” ha preannunciato il contenuto del primo punto all’ordine del giorno: le dimissioni dalla sola carica di consigliere di 4 membri della giunta e la nomina di altri 4 consiglieri rinvenienti dalla lista dei non eletti. Il provvedimento giunge all’indomani di un consiglio dal contenuto simile tenutosi nel dicembre scorso: rinnovo della giunta e redistribuzione delle deleghe con nomina, a sorpresa, di un assessore esterno. Abbiamo già chiesto, come minoranza, in quella occasione quale fosse la motivazione che aveva portato il Sindaco a procedere alla nomina di un assessore tecnico che non vanta certo un curriculum da esperto in questioni ambientali e commerciali, oggetto delle deleghe a lui assegnate. Abbiamo avuto modo di sottolineare che il rimpasto di giunta ha comportato, inoltre, un prevedibile blocco delle attività in itinere quali il tanto atteso regolamento per l’assegnazione delle sedi alle associazioni ormai pronto per essere discusso pubblicamente ma inevitabilmente rinviato a data da destinarsi a causa di questi movimenti di seggiole, e lo Statuto comunale la cui bozza ormai pronta per essere licenziata rischia di essere messa nuovamente in discussione.

Pur riconoscendo la legittimità dei provvedimenti, questo valzer di poltrone ci è apparso fortemente inopportuno soprattutto perché, se fossimo malpensanti, dovremmo sospettare, che questi avvicendamenti e questi riassestamenti fra le correnti politiche che compongono la maggioranza siano dettati da interessi elettorali camuffati da una “normale verifica di metà mandato”. La tempistica è quanto mai sospetta visti i prossimi appuntamenti elettorali che vedono coinvolti, tra l’altro, ben due assessori uscenti nelle elezioni parlamentari del 4 marzo. C’è addirittura chi dice che questi movimenti non siano finiti: manca all’appello, infatti, l’ultimo dei candidati alla carica di consigliere rimasto fuori dai giochi alle elezioni del 2015 per mancanza di preferenze.

L’inopportunità dei provvedimenti che la minoranza, nelle persone di Federica D’Andrea (Gruppo misto), Vito Lorusso (Avigliano libera) e Anna D’Andrea (Progressisti democratici), ha voluto stigmatizzare abbandonando il consiglio comporta oltre a ritardi nelle attività in essere anche un aggravio economico per le casse dell’ente che, seppur minimo, impedirà al Sindaco di trincerarsi dietro le proverbiali ristrettezze economiche che hanno giustificato davanti alla cittadinanza, ad esempio, la messa in funzione di un impianto di illuminazione con la metà dei pali previsti da progetto.

La minoranza consiliare di Avigliano
Federica D'Andrea (gruppo misto)
Vito Lorusso (Avigliano libera)
Anna D'Andrea (Progressisti democratici)

 
inviato il 03/02/2018
da Federica D'Andrea
per la categoria POLITICA
 
 
 
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