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IL MIO UN INTERVENTO INTEMPERANTE!!! ....NON MI PARE PROPRIO... |
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Non pensavo francamente facessero tanto scalpore le dimissioni di 3 assessori dalla carica di consigliere. Una scelta motivata dalla necessità di rafforzare l’azione dell’amministrazione allargando la partecipazione all’azione amministrativa all’intera squadra che ha contribuito a far vincere il centro-sinistra. La surroga inoltre serve a meglio distinguere il ruolo di chi è chiamato a gestire ed occuparsi del buon funzionamento della macchina amministrativa e chi, il consigliere ha la funzione di programmare e controllare.
Una scelta politica la nostra anche se, purtroppo, nei comuni al di sotto dei 15000 abitanti non vi è incompatibilità tra l’incarico di assessore e quella di consigliere. Una scelta in linea con altri contesti: comuni superiori ai 15000 abitanti e/o parlamentini regionali, governo centrale (sottosegretari e Ministri) dove gli esecutivi non sono composti tutti da persone elette. Francamente non si comprendono le critiche, non essendo state violate norme e regole a partire da quelle democratiche anzi, stiamo parlando di ampliamento della partecipazione e della democrazia, avendo i consiglieri che sono subentrati, partecipato alla campagna elettorale mettendoci la faccia e sottoponendosi al giudizio dei cittadini, candidandosi. Non credo che manciate di voti in più rispetto ad altri candidati -in un contesto elettorale come il nostro possa/debba decretare l’impossibilità a svolgere la funzione di consigliere. A volte, chiamare a dare il contributo, per meglio far funzionare l’amministrazione, a chi ha ricevuto meno consensi ...può’ essere di stimolo per tutti a fare meglio (e il numero dei voti non credo che sia l’elemento determinante per la qualità e proposta politica). Alla nostra comunità, alle persone amministrate interessano i programmi, le scelte strategiche per meglio dare prospettive di crescita e qualità dei servizi; quali sono le idee su cui misurarsi e confrontarsi, fra maggioranza ed opposizione come pure fra diverse forze politiche, al fine di dare risposte ai bisogni dell’intero territorio aviglianese senza sterili contrapposizioni fra centro e campagne. Non mi pare che da parte della maggioranza, a partire dallo scrivente, siano state fatte dichiarazioni offensive verso i consiglieri della minoranza. Non è nel nostro stile offendere, denigrare, attaccare le singole persone a differenza di chi ha usato toni e frasi tendenti a mettere in discussione sotto il profilo etico la scelta politica di allargamento della partecipazione con le dimissioni degli assessori. La politica per noi è fatta di confronto, seppur talune volte animato sul merito delle questioni. La politica è dialettica, rispetto delle regole democratiche del dibattito e comprende “apostrofature” ma sempre nei limiti e nel rispetto degli altri, se poi queste velate e stemperate “sfumature” vengono lette diversamente, non per strabismo politico, ma artatamente, per fuggire dalla discussione politica privilegiando l’atto ad effetto come quello di abbandonare i lavori e dare adito ad uno squalificante gossip, francamente, come capogruppo e intera maggioranza, non possiamo accettare. Per stare ai fatti, ci saremmo dovuti tutti noi consiglieri della maggioranza “incazzare” per quanto abbiamo sentito in consiglio, da parte della rappresentante della minoranza che, in modo del tutto, inopportuno e con argomentazioni pretestuose e fuori contesto, nonché sproporzionato ha cercato di attaccare la maggioranza che, pur rimanendo attonita ed incredula, non ha accolto la provocazione evitando di alzare i toni del dibattito stante la pochezza degli argomenti e la loro impoliticità. Nessuno mai ha ritenuto di sminuire il ruolo degli altri colleghi consiglieri, seppur di minoranza. Credo, in qualità di capogruppo che siano stati “utilizzati” dei termini e delle parole molto forti e inopportune, direi forse, per alcuni tratti “denigratorie” nei confronti della maggioranza e delle forze politiche che la rappresentano. Io non vedo “...marciume...” da nessuna parte, in questa operazione politica che non ha nulla di “pre elettorale” ma tende a valorizzare energie ed entusiasmi nuovi in un consiglio che “potrebbe” rischiare di appiattirsi, anche a seguito dello scarso contributo di merito della minoranza di cui le dichiarazioni nell’ultimo consiglio ne sono un esempio. Dare maggiore rappresentanza ai territori, valorizzare nuove energie ed entusiasmi, sicuramente rappresenta una ricchezza per la nostra comunità. Sono convinto che i neo consiglieri, apporteranno un contributo determinante al nostro paese seppur viviamo tempi di ristrettezze economiche, che non consentono sicuramente, di poter offrire risposte “a tutto tondo” alle molteplici e ripetute sollecitazioni dei nostri cittadini. Sono profondamente dispiaciuto che si tende a strumentalizzare parole, non offensive naturalmente, e si sia strumentalizzato una battuta trovando un escamotage, un pretesto per allontanarsi dall’aula consiliare, sfuggendo alla discussione su importanti punti posti all’o.d.g. come la richiesta di delocalizzazione della centrale elettrica nell’area di S. Nicola, rispetto al centro abitato di Ciccolecchia e Lazzi e Spilli (riportandola nel posto in cui precedente era stato ipotizzata con progetto iniziale). Evidenzio a tal proposito che il punto all’o.d.g. è stato approvato nonostante l’assenza della minoranza, nell’interesse dei cittadini. Preciso inoltre che le forze politiche che rappresentano la maggioranza, hanno aperto una verifica programmatica sui contenuti, sulle cose fatte nel rispetto del programma con cui hanno vinto le elezioni nonché su quelle da fare, confrontandosi sul merito e sulle priorità future anche aggiornando, alla luce di quanto avvenuto in questi primi 30 mesi, i contenuti del programma che ci hanno visto vincenti nella competizione elettorale del 2015, fatta con coerenza e nel rispetto di tutte le forze in campo, tanto da essere premiati dai cittadini. Abbiamo discusso di merito e proseguiremo nel confronto, tanto con i cittadini quanto con tutti i rappresentanti in seno al Consiglio comunale. Di contro non mi pare che l’opposizione in questi 2 anni e mezzo abbia fatto interessanti ed innovative proposte politiche. Su Avigliano centro abbiamo investito sul polo socio-assistenziale e sulle frazioni ( in modo particolare Lagopesole) sul polo turistico. In ultimo vorrei ricordare che i costi della politica non sono quelli che si sostengono per i Consiglieri che non hanno alcuna indennità di carica. Ridurre i costi della politica e i privilegi è necessario, ma questo non riguarda i consiglieri comunali e la rappresentanza territoriale quanto piuttosto i livelli sovraterritoriali oltre che intervenire su sprechi e inefficienze. Con la scusa della riduzione dei costi il governo centrale ha ridotto la rappresentanza e tolto il diritto di scelta dei propri rappresentanti ai cittadini, come avvenuto con le Province. Concludo sottolineando che rimango sbalordito dalle dichiarazioni della consigliera Anna D’Andrea che sulla stampa ha detto: “Mi sono sentita scimmiottata”. Preciso che nessuno di noi della maggioranza ha offeso, “ferito” nessuno, anzi credo, senza voler essere permalosi, che gli offesi e gli “arrabbiati” dovremmo essere noi per le parole che ci sono state riservate in seno al consiglio comunale con anche un tentativo di arroganza politica che l’assise comunale non meritava. Nel rivolgere gli auguri ai neo consiglieri ringrazio gli assessori che si sono dimessi dalla carica di consiglieri comunali a partire dall’assessore Angelo Summa, che dimettendosi ha lasciato anche la carica di consigliere provinciale. Altro che persone alla ricerca di poltrone.
Comunicato condiviso e sottoscritto dal: |
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inviato il 04/02/2018 |
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da Capogruppo centro-sinistra per Avigliano Santoro Ivan Vito |
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per la categoria
POLITICA
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