Realizzati accuratamente e sotto la guida a tratti attenta dei rispettivi direttori artistici, nel loro complesso, anche questa volta, i Quadri Plastici grazie all’idea compositiva dell’assieme che vede il vuoto contrapposto al solido, sembrano abbiano voluto giocare rincorrendosi tra di loro secondo il modello ludico pre infantile a tanti di noi caro. Così li avverti. Presenti. Pronti ad indagare sull’impressione della densità scenica che trasmettono e a migliorarsi, mantenendo la delicatezza della percezione visiva. Li vedi. Si offrono nudi e puri, come vogliamo o come vorremmo. Trasudano di composito sapere, di paziente dedizione, di accorata interpretazione… Ero tra la gente di frontiera, di quella che ha pazientato per un anno intero aspettando questo giorno che avremmo voluto compiutamente di festa. Nel disordinato armonico delle sonorità autoctone, questa volta è accaduto che i suoi suoni stavano per infrangersi oltre confine, correndo il rischio di trasformare il “dì di festa” in una scialba e noiosa quotidianità qualunque, dove l'esito della competizione si vizia di ricercate contingenze. Dagli annunciati ritmi picareschi, evocativi di un’età dell’oro, stavamo per trovarci immersi nello stridio fastidioso e snervante di una vecchia sgangherata porta di borgo. Da qui, traslando il senso della metafora - dal tema caro ad Euterpe -, mi chiedo se non sarebbe stato meglio bai passare, per intero, il cordone del gene topico e realizzare un mixtape, senza il contributo di contaminazioni indigene, capace di ispirare serenamente la coreografia per l’auspicata festa del 2019 nella Città dei Sassi! Stando al verdetto della qualificata giuria - almeno a quella parte che essa ha espresso in premessa e con bontà, rimarcata più e più volte dalla Presidentessa sin quasi a voler raggiungere pure i sordi - direi di si. Non solo. Mi ha confortato il ritmo che il cuore intero degli aviglianesi ha scandito, pronunciando il verdetto: Ha vinto Matera! Ha vinto Matera! Ha vinto Matera! Alla Città dei Sassi l’auspicio che divenga nel 2019 “Capitale Europea della Cultura”. Alla Pro Loco Avigliano la nostra gratitudine per aver saputo schermare il peso della fatica e rinvigorito l'entusiasmo.

inviato il 04/08/2014

da Donato Claps

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