IN EVIDENZA
DESIRÉE MARIOTTINI: ENNESIMA VITTIMA DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE |
|
E’ difficile trovare le parole giuste di fronte la tragica morte di Desirée.
Nel contempo il silenzio, in segno di rispetto, sembrerebbe uno stratagemma per girarsi dall’altra parte: un abile escamotage “per pulirsi la coscienza”. Conta ben poco che i responsabili dell’efferato crimine siano degli extracomunitari. Non condivido, altresì, alcuni discorsi che si focalizzano sulla “vita complicata” di questa giovane donna: la frequenza di luoghi considerati poco raccomandabili, il possibile uso abituale di sostanze stupefacenti, il fatto che indossasse abiti eccessivamente appariscenti e provocanti. Insinuando, quindi, che “se è morta in questo modo, in fondo se l'è cercata”. Io non lo accetto. Quello che vedo, è una ragazza vittima di una violenza brutale, compiuta da uomini brutali. Troppe volte sconosciuti, vicini di casa, compagni o mariti si accaniscono contro donne indifese. Tutta la società è sollecitata e chiamata a contrastare il fenomeno della violenza di genere. Bisogna parlarne in ogni ambito: scuola, casa, incontri pubblici e nell’intimità della coppia. E, soprattutto, non avere paura di denunciare: unico antidoto a tale brutalità. “Che la terra ti sia finalmente lieve”, piccola Desirée. |
|
inviato il 27/10/2018 |
|
da Mariangela Romaniello Segretario Sezione PSI “Sandro Pertini” |
|
per la categoria
NEWS
|
|
|
FILE DISPONIBILI PER IL DOWNLOAD |
||
|
||
|
||