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ELEZIONI COMUNALI TRA SILENZI E CONTINUISMO AUTOREFERENZIALE
 
 
Vito Fernando Rosa, esponente di Unità Popolare, a proposito delle prossime elezioni amministrative che si terranno ad Avigliano in primavera, prendendo spunto da due miei precedenti articoli in argomento pubblicati su “La Nuova del Sud” e su “Aviglianonline”, ha ritenuto di chiamarmi in causa in modo del tutto improprio.

Partendo da una colorita e, a tratti, gustosa rappresentazione delle manovre in atto, l’esponente di Unità Popolare si duole del fatto che, ad oggi, su questo tema non si sia aperta nessuna discussione, anche per mia responsabilità.

Visto che non rivesto alcun ruolo politico e che non posso, evidentemente, obbligare nessuno ad aprire un dibattito sul futuro di Avigliano, ritengo che tale doglianza vada indirizzata ad altri.

Quello che mi sono limitato a fare - avendo a cuore le sorti del mio paese natale - è stata un’analisi della situazione politica locale, prospettando un possibile e preciso percorso politico all’insegna del rinnovamento.

In tal ottica ho avanzato anche delle proposte su alcuni temi da mettere al centro, insieme ad altri, di un possibile confronto politico e programmatico su cosa fare per arrestare il declino del nostro paese che dura da troppo tempo.

Se tutto ciò non ha, finora, sortito alcun effetto la responsabilità è di coloro che, nel centrosinistra aviglianese, rivestono ruoli politici ed amministrativi, i quali preferiscono affrontare l’imminente sfida elettorale all’insegna del “continuismo”, privilegiando circuiti “autoreferenziali” e disdegnando qualsiasi confronto con la cittadinanza, ritenendo, evidentemente, che l’intendenza – ossia gli elettori aviglianesi – alla fine seguirà….

Quanto alla proposta di Unità Popolare di una lista civica di sinistra capeggiata da un loro esponente, mi limito ad osservare che essa va in una direzione esattamente contraria a quella da me auspicata, ossia di un nuovo contenitore politico, di ispirazione civica, ampio ed inclusivo.

Indipendentemente da qualsiasi altra considerazione, penso tuttavia che, nelle prossime settimane, qualcosa accadrà, in quanto vi sono fermenti in atto da parte di settori della società civile che intendono non rassegnarsi a questa “morta gora” e dare un contributo alla rinascita di Avigliano.

 
inviato il 08/01/2020
da Andrea Pinto
per la categoria POLITICA
 
 
 
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