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AAA VISIONE AMMINISTRATIVA CERCASI |
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Terminata la campagna elettorale e “sotterrata l’ascia” della competizione, senza lasciarsi influenzare dalla fantasiosa distribuzione delle
deleghe che vede accorpati il Bilancio allo Sport e alla Valorizzazione del territorio, che separa l’Istruzione dalla Cultura, che inventa l’assessorato
alla Sanità, che vede l’Urbanistica e Lavori pubblici, per l’ennesima volta (dopo un amministratore di condomìni ed un insegnante di lettere),
affidati nelle mani di chi non ha specifiche competenze in materia, molti di noi si sono accinti ad ascoltare quanto avesse da enunciare il nostro
nuovo Primo Cittadino nel corso del Consiglio comunale del 3 novembre scorso, nel quale, dopo una certa attesa, avrebbero dovuto essere
finalmente illustrate le linee programmatiche della neoeletta Amministrazione.
Il giovane sindaco Mecca aveva giustificato il consistente ritardo motivandolo con la necessità di un ulteriore approfondimento della
conoscenza dello stato di fatto.
Le aspettative erano, dunque, piuttosto alte poichè la precedente Amministrazione, prima di deludere profondamente, aveva ben impressionato presentando delle linee programmatiche molto dettagliate (corredandole persino da slide esplicative): pertanto, da chi si proponeva in questa tornata elettorale come “il cambiamento” ci si attendeva almeno altrettanto. Invece il nulla. Ascoltando il Sindaco ci si è subito resi conto di come questo ulteriore mese sia servito semplicemente a ripetere in maniera pedissequa la litania del programma elettorale della “lista civica” (compreso il riferimento all’ormai “mitico” modello Centuripe), declinato senza ulteriori approfondimenti: nessun accenno al come, quando e dove, e in alcuni casi è mancato addirittura anche il cosa (vedi le generiche voci “macro-attrattore in zona Monte Carmine”, “viabilità”, “decoro urbano” e “coesione territoriale”). Il Primo Cittadino ha parlato poi della realizzazione di una piscina comunale, anche in questo caso senza precisare dove: eppure ad Avigliano la scelta del dove è delicata più del come. Per un Sindaco che sta basando il suo consenso su una demagogica captatio benevolentiae, sarà difficile realizzare una tale opera senza sollevare contestazioni, a meno di non riuscire a realizzarne due, una per il centro e l’altra per le frazioni (ma in quale?). Il Sindaco inoltre è rimasto elusivo anche in merito all’interrogazione della consigliera Lucia sul Trasporto Pubblico Locale, questione che, insieme alla Sanità, rientra tra le competenze regionali. In questo caso il Primo Cittadino, memore della propria appartenenza politica, ha evitato accuratamente di criticare il negligente operato del governo regionale (amico), limitandosi ad evidenziare il limite di competenza che impedisce ai sindaci di essere incisivi nelle decisioni che riguardano le suddette questioni. La seduta si è quindi conclusa con l’intervento della capogruppo di maggioranza che ritiene “aberrante” la richiesta dell’opposizione di conoscere il programma di governo addirittura già al secondo Consiglio! La stessa, però, non ritiene altrettanto aberrante la decisione sdegnata del Primo Cittadino di non rispondere all’interrogazione relativa alla gestione dell’emergenza sanitaria in corso, formulata della consigliera di opposizione Antonietta Lucia, con la motivazione sconcertante che l’uso della figura retorica del “navigare a vista” adoperata dalla consigliera nell’argomentare le proprie critiche a riguardo, “non rientri” a suo dire “nei canoni minimi del decoro istituzionale” (sic!). Ciò significa dunque che il Sindaco risponderà alle interrogazioni dell’Opposizione solo se ne giudicherà opportuno, a suo insindacabile giudizio, il tono e la forma? A nostro avviso è un tale atteggiamento ad apparire perlomeno indecoroso, oltre a connotarsi come una clamorosa caduta di stile. Ora che la campagna elettorale è finita, la comunità aviglianese meriterebbe ben più di fumose promesse propagandistiche; più della sostituzione dozzinale di un rubinetto, più di altisonanti quanto non urgenti affissioni di targhe commemorative. Questa comunità attende da troppo tempo risposte (perlomeno programmatiche) su questioni cruciali quali la programmazione urbanistica con una nuova disciplina per i centri storici (soprattutto in coincidenza con i superbonus governativi), l’introduzione di misure di tutela del paesaggio, dell’ambiente e del territorio, un nuovo piano della mobilità urbana (con decongestionamento del traffico e previsione di nuove aree parcheggio), il miglioramento ed il potenziamento del servizio di raccolta differenziata con la conseguente riduzione delle tariffe, la riqualificazione del verde cittadino, il rifacimento dei marciapiedi e delle pavimentazioni dei centri urbani, il miglioramento dei collegamenti tra Centro e frazioni, la revisione dello Statuto comunale… Queste sono solo alcune delle questioni annose ed irrisolte della nostra comunità che avrebbe necessità di avere alla propria guida chi abbia ben chiara, almeno, quale sia la differenza tra la stella polare (il punto fisso del cielo che rappresenta l’orientamento per antonomasia) ed una generica quanto ciclica stella cometa (da prendere come riferimento solo in caso di trasporto di oro, incenso e mirra). In questo nulla cosmico pare ci sia almeno un assessorato al lavoro: quello della Cultura che, pur se non sembra aver ben compreso che un assessore abbia il compito di promuovere più che di proporsi, è riuscito a commemorare (con il Primo Cittadino nelle vesti di “bravo presentatore” di arboriana memoria) personaggi politici ed intellettuali del passato più o meno recente che hanno avuto come tratto comune quello di appartenere ad una cultura profondamente antifascista. Invitiamo pertanto il sindaco Mecca a prendere atto dei macroscopici errori commessi nell’ultima seduta consiliare, presentando ufficialmente le proprie scuse per l’atteggiamento palesemente antidemocratico dimostrato nei confronti della consigliera Lucia e di una consistente parte della comunità che, seppur manifestando la propria visione critica, attende risposte concrete, puntuali e realmente programmatiche.
Infine, rispetto al consigliere Summa, ci aspetteremmo di riuscire a misurare la capacità amministrativa della nuova Giunta su qualcosa di
maggior consistenza rispetto al ripristino dei bagni pubblici: crediamo che questa comunità meriti decisamente di più.
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inviato il 09/11/2020 |
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da Adriana Rosa per AVIGLIANO POSSIBILE |
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per la categoria
POLITICA
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