La FGS, un’organizzazione libera, aperta, autonoma e con un forte amore per la politica e per il socialismo riunisce le ragazze ed i ragazzi che si riconoscono nei valori del socialismo democratico e liberale.

É impegnata in numerose iniziative a difesa della scuola e dell’università pubbliche, dei diritti civili, di quelli dei lavoratori - soprattutto di quelli dei giovani precari - e dei princìpi di libertà e di democrazia. La FGS fa parte dello YES, l'organismo che riunisce tutte le giovanili di ispirazione socialista d'Europa, e della IUSY, l'equivalente mondiale.

Noi, giovani socialisti, ci candidiamo ad essere eredi di una gloriosa Storia, l’unica vera Storia della sinistra italiana, ed oggi come allora adopereremo tutte le nostre energie nella difesa dei principi della democrazia e dell’equità sociale ed economica. Ripartiamo proprio da Avigliano, contrastando in primo ordine il sistema passivo e compiacente che ha caratterizzato la politica di questi ultimi vent’anni, forti delle parole di Nenni che ammoniva: ”in politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano” , ci inseriamo nella categoria del fare e chiederemo alle altre forze politiche di fare altrettanto.

Nel momento in cui anche Avigliano è attraversata da uno sfrenato populismo e dall’avvento di destre conservatrici non possiamo non rivendicare l’esigenza di avere una sinistra unita e solidale che dopo anni si possa confrontare finalmente su temi concreti per convergere su punti programmatici concreti e raggiungibili.

L’alto tasso di disoccupazione presente in Italia ci fa guardare avanti con preoccupazione al destino della nostra generazione e ciò ci spinge a chiedere che i fondi del Next Generation UE vengano indirizzati principalmente al Mezzogiorno per l’attuazione di politiche giovanili, economiche, culturali e infrastrutturali.

Preoccupazione che aumenta se volgiamo lo sguardo ad Avigliano. La nostra comunità stà vivendo, forse, uno dei peggiori periodi della sua gloriosa storia, con un calo evidente dei valori ed una totale assenza di programmazione assistiamo sempre più spesso ad episodi di devianza giovanile che ci preoccupano ma allo sesso tempo ci spingono a combattere questa situazione di apatia e lassismo che possono essere sconfitti solo con l’incentivazione dell’associazionismo e delle politiche giovanili.

Bisogna dare, tempestivamente, risposte concrete soprattutto ai giovani dall’altra parte del territorio che negli ultimi anni sono stati letteralmente abbandonati dalle istituzioni e dai partiti e che ora vedono un’ancora di salvataggio nei populisti della domenica.

Non hanno bisogno di populismo, ma di misure a lungo termine che interessino il loro ed il nostro territorio. E con questo rivolgiamo ai nostri coetanei, ai nostri amici l’appello di partecipare al dibattito pubblico, alle vicende che interessano la nostra comunità e di scegliere liberamente un ideale da rivendicare.

In Cile, in Bielorussia, in Venezuela, ad Hong Kong, a Xinjiang e in altri posti del mondo ci sono giovani che lottano per la democrazia e la libertà e noi dobbiamo stringerci in maniera del tutto solidale a loro e allo stesso tempo dobbiamo utilizzare queste vicende come spunto di riflessione per affermar, ancora una volta, e non ci stancheremo mai di farlo, che la democrazia e la libertà sono valori irrinunciabili.

Ecco perché consideriamo estremamente importante la partecipazione di tutti in maniera libera e democratica alla vita politica. Vita politica che deve ispirarsi a quelle figure che onestamente si sono spese per difendere i propri ideali e le persone in difficoltà.

Ecco spiegato perché abbiamo deciso di dedicare il nostro circolo a Mimì Santarsiero, un uomo onesto che sempre si è battuto per le cause del socialismo democratico e dei lavoratori, un esempio costante per tutti i giovani che si avvicinano ad ambienti di sinistra.

Ricordare Mimì Santarsiero non è per noi solamente motivo di orgoglio, ma una marcia, una motivazione in più per continuare le nostre lotte politiche.

L’esempio concreto che anche ad Avigliano si può fare della vera politica, attiva e fattiva.

Da questa fattività e da questo attivismo noi vogliamo ripartire.