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LA DEMOCRAZIA SEPPELLITA A COLPI DI MAGGIORANZA |
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È molto grave quello a cui abbiamo assistito nell'ultimo Consiglio comunale.
A colpi di maggioranza, e non all'unanimità, è stata approvata la variazione dello Statuto comunale con la contestuale istituzione della presidenza del Consiglio comunale. L'attuale amministrazione passerà alla storia per aver approvato, in maniera affrettata e del tutto disordinata, una variazione allo Statuto con un atto di tracotanza istituzionale e sfacciataggine politica, istituendo una nuova postazione con la sola stampella dell'aritmetica. Gravando sulle spese comunali, e quindi sul portafoglio della collettività, con i costi esageratamente aumentati del funzionamento del Consiglio Comunale Il tutto senza dibattito e senza interlocuzione alcuna. Mortificando il lavoro delle commissioni. Chiudendo le porte ad ogni tentativo di rinviare la discussione per aprire un tavolo ad hoc sulla questione dello Statuto, in modo da pensare ad una modifica integrale della carta fondamentale degli aviglianesi, come chiesto in maniera compatta dalle forze di opposizione. Annullando in piena pandemia ogni istituto democratico di partecipazione. Noi crediamo che le regole statutarie, quelle del gioco che indirizzano la vita politica della nostra comunità, siano un patrimonio di tutti. Non si può cambiare la carta fondamentale di Avigliano per volontà e convenienza di una sola parte politica, specialmente se questa gode di una maggioranza risicata. Le regole del gioco si cambiano insieme, come la liturgia democratica impone. A fare la democrazia è la somma delle opinioni. Non quella dei numeri. |
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inviato il 18/02/2021 |
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da Angelo SUMMA Per Avigliano 2025 |
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per la categoria
POLITICA
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