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LETTERA APERTA AL CONSIGLIO COMUNALE DI AVIGLIANO |
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Egregi Consiglieri comunali,
come sicuramente saprete, il 22 ottobre 2020 la Ares s.r.l. ha dato inizio ai lavori di costruzione di un parco eolico (o, se preferite, di una wind farm) per la produzione di energia elettrica in agro di Avigliano, nei pressi dell’Osservatorio astronomico a ridosso della frazione Pantani. In realtà il parco eolico comprende ben 15 aerogeneratori, per una potenza complessiva di 52,80 MW, di cui 13 da ubicare in agro del Comune di Bella, 1 da ubicare in agro del Comune di Avigliano e 1 da ubicare in agro del Comune di Ruoti. Chi conosce il progetto, però, afferma che l’impatto delle 15 pale eoliche, in effetti, peserà per intero sui Comuni di Avigliano e Ruoti, in quanto le 13 pale previste nel territorio del Comune di Bella sono ubicate a ridosso del territorio dei Comuni di Avigliano e Ruoti e lontane diversi chilometri dal centro abitato del Comune di Bella. A circa un mese dalla data di inizio lavori, e precisamente il 25 novembre 2020, i Sindaci di Avigliano e Ruoti, invitano, con una lettera, la Regione Basilicata, la ditta costruttrice e tutti i Sindaci interessati, (“superando al momento ogni eccezione in merito all’iter procedimentale consumato per l’approvazione del progetto e l’inizio dei lavori”), a formalizzare la conferenza di servizi disposta dal D.M. 10 settembre 2010 per definire le compensazioni ambientali previste a fronte della costruzione di tale tipo di impianto. E in effetti il D.M. 10 settembre 2010 del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’Ambiente, dispone che, a fronte dell’impatto ambientale determinato dalla costruzione di tali tipi di impianto, siano definite, contestualmente al rilascio dell’autorizzazione alla costruzione, misure compensative; che tali misure compensative vadano quantificate e definite in sede di conferenza di servizi, sentiti tutti i Comuni interessati, e che esse non possano essere unilateralmente fissate da un singolo Comune. Anche il disciplinare approvato dalla Regione Basilicata sull’argomento, del resto, ribadisce che le misure compensative vadano definite in sede di conferenza di servizi ed elenca una serie di interventi che possono essere considerati tali. Bene, ad oggi non ci risulta sia stata formalizzata alcuna conferenza di servizi tra i Comuni il cui territorio è interessato dalla costruzione del parco eolico, eppure, all’albo pretorio del Comune di Avigliano, sono affisse tre delibere di Giunta, la n. 21 del 3 marzo 2021 e la n. 24 e la n. 26 del 10 marzo 2021, nelle quali:
Il Sindaco ci perdonerà ma tale messaggio non ci rassicura affatto. Anzi. Ci chiediamo, infatti, e chiediamo ai Signori Consiglieri comunali:
Signori Consiglieri, queste le questioni emerse ad una sommaria lettura degli atti. Questioni che, converrete con noi, non possono lasciarci per niente tranquilli perché non può lasciarci tranquilli una Giunta comunale che si sostituisce alla Conferenza di servizi, né una Giunta comunale che contratta direttamente con l’impresa, né una Giunta comunale che si sostituisce al Consiglio per approvare schemi di convenzione in cui si deliberano interventi compensativi non in linea con la normativa nazionale e regionale. Né, tantomeno, può lasciarci tranquilli un Sindaco che afferma di voler informare la cittadinanza sull’intera vicenda “ex post” anziché informare e coinvolgere il Consiglio comunale “ex ante”. Nella speranza, dunque, che il Consiglio comunale nella sua interezza comprenda le nostre preoccupazioni e si adoperi per darvi risposta riappropriandosi delle sue prerogative, ancora più importanti quando si tratta di difendere e valorizzare il nostro territorio già duramente provato dall’”eolico selvaggio”, inviamo i nostri più distinti saluti. |
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inviato il 19/03/2021 |
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POLITICA
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