Se fosse un film, la pantomima che sta andando in onda ad Avigliano sarebbe una tragicommedia. Alla bagarre per la corsa alla poltrona di Sindaco tra il Summa che non vuole mollare l’osso a Pace assiste basita la Cittadinanza aviglianese. Cittadinanza della quale i maggiorenti del Pd aviglianese non si curano. Dare un così basso spettacolo di sé, dimostrando che, ancora una volta, l’unica cosa che interessa è solo mantenere posizioni di privilegio, dovrebbe automaticamente escluderli dalla competizione elettorale. Per indegnità. Nella loro supponenza, però, i vari Summa e Pace non si preoccupano nemmeno di mantenere l’apparenza, di far credere che dietro questi litigi e bisticci ci sia una motivazione più nobile, magari il bene di Avigliano. Del resto come potrebbe essere diversamente, visto che non si è ancora parlato di programmi. Anzi, apprendiamo che l’uscente Sindaco si affida ai Cittadini per stilare il programma. Questo è il capolinea della politica del centrosinistra. Sulla base di cosa, il Cittadino aviglianese dovrebbe affidare la Città all’uno piuttosto che all’altro? Sulla base di quale visione? Su quello che è già stato fatto, ovvero sul nulla? Ed ecco, il punto. Avigliano è stata governata nel modo peggiore. I problemi sono tutti lì, come cinque anni fa. Anzi si sono acuiti. Dunque, cosa faranno gli Aviglianesi, questa volta? Si presteranno a questo giochino tra le parti da cui gli unici che ne usciranno vincitori sono i soliti sciacalli del centro sinistra? O daranno seguito a quella voglia di cambiamento che serpeggia da anni in Città? Riusciranno gli Aviglianesi ad avere quello scatto d’orgoglio che ha sempre contraddistinto la nostra gente, o si farà trascinare in una guerra che nulla ha a che fare con il futuro della nostra Comunità. Noi riteniamo sia giunta l’ora di mostrare alla classe politica di centrosinistra, che ci ha governato fino ad ora senza concludere nulla, che non c’è nessun diritto acquisito, che si può cambiare, che si deve cambiare. A tutti gli Aviglianesi stanchi di questa politica autoreferenziale, a tutti gli Aviglianesi delusi dall’egocentrismo del centrosinistra, a tutti gli Aviglianesi coraggiosi che non vogliono arrendersi un invito: siate artefici del vostro destino. Non deponete le armi, siate protagonisti del cambiamento. Quello vero.