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ANGELO SUMMA BUON DISCEPOLO DEL SUO MENTORE VITO SANTARSIERO |
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POTENZA - La replica alle accTutto ciò si ricava dalle sua ultima farneticazione in merito all’incapacità a gestire una macchina amministrativa come quella del Comune di Avigliano. Di dubbio valore politico la sua interpretazione del concetto di “soldi persi”. Secondo l’Assessore comunale “Sono persi solo quelli che assegnati che non si spendono….. e non se non si ha accesso al bando per mancanza di requisiti”. Dalla sua frase è evidente che è solo un arrampicarsi sugli specchi rispetto, lo ammette lui stesso, alla circostanza che il Comune di Avigliano partecipa a dei bandi e viene escluso per mancanza di requisiti. Ora ci chiediamo: a cosa serve partecipare ai bandi se si sa che non ci sono i requisiti? Chiara la volontà dell’Assessore Summa di sviare l’attenzione sui risultati elettorali e non stare al tema. Come il Sindaco Summa qualche settimana fa, lo stesso Assessore alla cultura tenta di sviarsi dai temi sollecitati da FdI – An, virando su argomentazioni “da bar dello sport”. O dobbiamo ‘temere’, che essendo Fratelli d’Italia sempre nei loro pensieri, il Sindaco e Assessore sono seriamente preoccupati per il nostro partito? Grazie per il pensiero. A loro, però, consigliamo di non farsi distrarre e per il bene di Avigliano ad amministrare seriamente la nostra comunità. Vorremmo ricordare all’Assessore Summa che in questi periodi di difficoltà, perdere finanziamenti regionali per non aver presentato in modo corretto la domanda di aiuto, è ancora più insopportabile ed assurdo. Le difficoltà in cui versano gli Enti locali sono note a tutti, e a maggior ragione non ci si può permettere il lusso di perdere le opportunità che vengono messe a disposizione. Sarebbe opportuno fare più attenzione quando si partecipa ai Bandi della Regione Basilicata, evitando di candidare interventi che non possono essere finanziati e di predisporre tutta la documentazione richiesta. Inoltre, anche in merito ai lavori della SP30 Summa come il Presidente Valluzzi sfuggono dalla questione, la nostra domanda era semplice: come mai a distanza di due mesi e con 50.000 € spesi i tre pezzi di strada stanno nuovamente franando? E’ utile spendere il danaro pubblico in questa maniera? E’ stato sbagliato qualcosa? Chi paga i danni? Non pensiamo che a domande così chiare ci sia altro da aggiungere. Infine, ritornando alla fiducia dei cittadini, ricordiamo la città di Potenza guidata da Santarsiero, sembrava imbattibile e inespugnabile, eppure oggi la situazione è un’altra e sotto gli occhi di tutti compreso i 32 milioni di euro che la Regione ha versato al Comune di Potenza per mettere una pezza ai danni del mentore dell’assessore. |
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inviato il 26/08/2015 |
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da Vincenzo Claps |
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per la categoria
POLITICA
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