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ULTIMO SALUTO AD UN SIMBOLO DEL '900: UMBERTO ECO
 
 
Un cognome sintetico, evocativo, "Eco", per una delle figure, fra le più grandi, affacciatesi dal '900 sulla soglia del 3^ millennio.
Semiologo, filosofo, giornalista (La bustina di minerva sull'Espresso), scrittore prolifico fra i più arguti e raffinati.
Autore, fra l'altro, del libro italiano più venduto nel mondo "Il nome della rosa", presente in tutte le biblioteche private d'Italia, fatta salva qualche rara eccezione e dal quale libro è stato tratto uno dei più bei film di sempre, che senza tema di smentita è da considerarsi un capolavoro assoluto.
Un "giallo storico" ambientato nel passato, con sullo sfondo la Santa Inquisizione, che ha tenuto col fiato sospeso lettori e spettatori e col quale il genio di Eco, narrando gli "anni bui" del Medioevo è riuscito ad illuminare i giorni nostri che in quanto ad oscurantismo culturale non hanno nulla da invidiare ai secoli andati.

Grazie Umberto per l'eredità che lasci, da ieri il tuo sorriso non è più fra noi, ma ci consola la consapevolezza che il tuo cammino attraverso il futuro non finirà mai!

 
inviato il 20/02/2016
da Vito Stolfi
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