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OMAGGIO AL PIÙ GRANDE TASTIERISTA DI SEMPRE!
 
 
SOLO LE STELLE SANNO QUANDO SPEGNERSI...... MA PER NOSTRA FORTUNA UNA VOLTA SPENTESI LA LORO LUCE CONTINUA A VIAGGIARE VERSO NOI, ILLUMINANDOCI!

Keith Emerson, il più grande tastierista di sempre, la notte scorsa, è andato via, scegliendo di farlo con un gesto estremo, emblematico, proprio degli eccelsi!

Dette anima agli "Emerson, Lake & Palmer".
È stato musicista simbolo del Progressive Rock, uno dei primi a usare il Moog, il sintetizzatore enorme, gigantesco con un centinaio di cavi da collegare e spostare e, soprattutto a suonarlo dal vivo.

Nato a Tomorden, Yorkshire nel 1944, si forma guardando ai grandi pianisti "jazz" e alla musica classica, da ciò nasce il suo genere di fondere qualsiasi tipo di musica per creare quel "suo" rock entrato nella storia. La sua consacrazione coincide con la formazione di questo trio leggendario insieme a Greg Lake, bassista e cantante e Carl Palmer, batterista. Gli album "Ars Longa Vita Brevis" ed "Elegy" e una versione di "America" da "West Side Story" di Leonard Bernstein, sono il segno "immortale" lasciato da questa band che rimarrà alla storia per aver gettato le basi del Progressive.

Emerson oltre a prodursi in vertiginosi virtuosismi, aggrediva nel vero senso della parola, il suo organo Hammond. Keith Emerson da solista incise la meravigliosa hit mondiale "Honky Tonk Train Blues", a noi Iraliani nota per essere stata la sigla di apertura del più "innovativo" rotocalco televisivo, della fine degli anni Settanta, "ODEON-Tutto quanto fa spettacolo" di Brando Giordani e Emilio Ravel.

Grazie Keith!

 
inviato il 12/03/2016
da Vito Stolfi
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