19/04/2015
inviato da Valeria Giordano - referente della CTP
per Conferenza Territoriale Permanente delle Donne Democratiche di Avigliano
TESTO NON FORMATTATO |
La Conferenza Territoriale Permanente delle Donne Democratiche (Ctp) di Avigliano ha assistito con amarezza al “dibattito” consumatosi all’interno del Partito Democratico per la scelta del candidato sindaco del Centrosinistra alle prossime elezioni amministrative aviglianesi, prendendo le distanze da una discussione che è stata a lungo sterile, a tratti personalistica, lontana dai contenuti e da proposte programmatiche che, in un momento di debolezza generale della politica, sono più che mai indispensabili. Come è noto, in seno al PD si è verificata una spaccatura che ha portato alla formazione di due liste contrapposte, capeggiate una dal sindaco uscente, Vito Summa e l’altra dall’avvocato Domenico Pace. Situazione questa che mette a rischio non solo l’unità del Partito Democratico, ma che potrebbe anche indebolire elettoralmente l’intero Centrosinistra aviglianese. Tale frattura marca l'enorme distanza tra l’idea di partito che noi della Ctp abbiamo e quella che, invece, non ha portato, a cercare fino in fondo una soluzione nè attraverso la convergenza su un nome condiviso, né tramite le elezioni primarie. È necessaria, a questo punto, una riflessione politica seria a tutti i livelli, anche sovraterritoriale, sulle dinamiche che producono situazioni deleterie come questa. In ogni caso ora l’auspicio è che si possa finalmente aprire un serio dibattito sulle linee programmatiche e sui criteri per la scelta dei candidati nelle liste, che ci auguriamo improntate alla valorizzazione delle competenze e non al potenziale bacino di voti di ognuno, rendendo il percorso il più possibile condiviso e frutto del confronto democratico. In questa ottica, abbiamo in cantiere alcune proposte in linea con il percorso portato avanti in questi anni, durante i quali abbiamo lavorato sui temi di maggior importanza per il territorio, ovvero la sua vivibilità e le emergenze che palesa. Abbiamo organizzato dibattiti pubblici per informare i cittadini nel merito della pluralità delle proposte in diverse occasioni elettorali; abbiamo espresso proposte concrete e strutturate su questioni calde, come quella dello smaltimento dei rifiuti, del piano urbanistico, della salute pubblica. Abbiamo formulato proposte di modifica dello Statuto e della Legge elettorale regionale, dello Statuto comunale, in modo da facilitare l’elezione delle donne e garantirne l’adeguata rappresentanza in tutti gli organismi istituzionali e gestionali. Nell’ultimo periodo la Ctp si è interrogata su un diverso approccio che potesse consentirle più incisività attraverso una presenza collaborativa all’interno del partito, al fine di dare alle proprie proposte, attraverso un dialogo sinergico, uno sbocco concreto e positivo. Un lavoro questo, poco visibile all’esterno, ma che si sperava potesse dare i suoi frutti nel lungo periodo, nella consapevolezza che l’Organismo dovesse trovare il modo per rinnovarsi, essendo arrivato ad un punto di svolta, rappresentato dal recepimento, a livello legislativo, delle richieste in tema di rappresentanza di genere. Queste alcune delle proposte politico-programmatiche elaborate dalla Ctp: Lavoro. Creare - utilizzando i Fondi europei - un polo di formazione professionale per favorire il rapporto scuola-lavoro e realizzare scuole di alta formazione professionale per attrarre i talenti dell’eccellenza artigiana (settore che ha espresso nei secoli il tratto identitario più tipico del nostro territorio), tenendo in considerazione le esigenze del mercato attuale e avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Turismo. Puntare sulla filiera arte/cultura/paesaggio valorizzando in particolare il turismo rurale. Urbanistica e difesa del suolo. L’obiettivo primario deve essere non l'espansione, ma una corretta riqualificazione dell'esistente e una salvaguardia ferma e intelligente del territorio e delle nostre risorse paesaggistiche, praticando con continuità la manutenzione di suolo e strutture per garantire sicurezza e migliore vivibilità. Ambiente, energia, green economy. Centrale è l'obiettivo di aumentare a tassi sostenuti la raccolta differenziata dei rifiuti, materia sulla quale la Ctp si è spesa con diverse proposte. L’attuale sistema di raccolta è migliorabile attraverso la costituzione di eco-points, con premialità e sanzioni, che garantirebbero un risparmio sui costi di gestione. Sul lato della sostenibilità ambientale si dovrà puntare alla diffusione dell’eco-innovazione (tecnologica, gestionale, organizzativa) e alla valorizzazione dei comportamenti eco-efficienti di soggetti pubblici e privati. Servizi pubblici locali. Per quanto riguarda il trasporto pubblico occorre privilegiare le ragioni dell'utenza e la continuità del servizio e, relativamente al trasporto pubblico locale su rotaia, il rapporto con le Fal deve essere oggetto di seria e profonda riflessione, considerando l’esigenza di un trasporto ferroviario più frequente, efficiente e armonizzato con il trasporto pubblico interno alla città di Potenza. Politiche sociali. Costituzione di una “Banca del tempo” comunale che, in un quadro generale di progressiva povertà della popolazione e di riduzione della spesa pubblica, serva ad ottimizzare i servizi raccordando pubblico-privato sociale e volontariato nel rispetto di ruoli e funzioni. Organizzazione della macchina comunale. Anche in presenza del blocco del turn-over imposto dalle politiche di risparmio che impediscono un rapido ricambio generazionale e di figure professionali, è necessario che chi amministra si spenda nell'elaborazione di un progetto che sappia traghettare per tappe successive la macchina amministrativa verso un modello più moderno e confacente alle mission progressivamente assegnate agli Enti Locali, tenendo conto che le risorse umane vanno continuamente formate e le tecnologie adeguatamente e costantemente implementate.
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