ID: 962
PITTELLA E PD & ASSOCIATI CHIUDONO A POTENZA FACENDO FINTA CHE LE RESPONSABILITÀ SONO DI ALTRI!

23/04/2015

inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

TESTO NON FORMATTATO

Pittella e PD & Associati chiudono a Potenza facendo finta che le responsabilità sono di altri! Poche parole per esprimere profondo rammarico per le esternazioni degli esponenti politici del Pd espresse, ieri, durante il Consiglio regionale sulla richiesta di fondi per superare la situazione di dissesto del di Potenza e per stringerci ai Potentini dopo il diniego, da parte del Presidente Pittella, dei soldi per ripianare i debiti del Comune. Nel nostro intervento, abbiamo chiesto un atto di onestà nei confronti dei Cittadini di Potenza che lo meritano. Abbiamo chiesto un atto di umiltà da parte della classe politica del Pd nel riconoscere le responsabilità per la disastrosa situazione in cui versa oggi il Comune capoluogo. Responsabilità collettiva, fatta non solo dall’ex primo cittadino (ché non sarebbe bastato un solo uomo per creare un buco di oltre 40 milioni di euro) ma anche dai Consiglieri comunali di maggioranza, dagli Uffici e da tutta la classe dirigente del Pd potentino che, evidentemente, hanno consentito un tale sfacelo. Responsabilità del sistema Pd. Ma, ovviamente, c’è chi si è sentito toccato nel vivo e ha dovuto negare, per l’ennesima volta, contro ogni evidenza, la verità: il dissesto non era evitabile. E proprio per amore di verità e per mettere fine a questa sciocca ed inutile discussione, poiché ci hanno accusato di dire “bugie”, riportiamo alcuni brevi stralci della relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria al dissesto sul bilancio annuale e pluriennale per il triennio 2014-2016 e della delibera n. 108/2014/PRSP della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo 2012 del Comune di Potenza. Il primo documento, riprende e fa sue le risultanze del quadro generale della Task force comunale sulle spese e sulle entrate. Risultanze nelle quali è chiarito che le entrate previsionali 2014 ammontano a circa 75.600.000 di euro mentre le uscite sono pari a circa 100.600.000 di euro con un disavanzo in negativo di 25.000.000 di euro. Nelle conclusioni i Revisori, organo terzo rispetto all’amministrazione comunale e alla volontà politica, affermano: “Lo stato dei conti sin qui rappresentato, dimostra l’esistenza dei presupposti di cui all’art. 244 del T.U.E.L. (Dissesto finanziario, n.d.A.) in quanto allo stato attuale lo schema di bilancio di previsione per il triennio 2014-2016 non risulta in pareggio”. Dove abbiamo mentito? Nel secondo documento, la Corte dei Conti afferma che: “…in virtù di tale operazione di riaccertamento [operata dall’Ente, n.d.a.] sono stati cancellati: per insussistenza: i) residui attivi per un importo complessivo pari ad Euro 52.589.396,10; …”. Nel prosieguo si legge “Tali residui condividono lo stesso tipo di criticità (degli altri 15.616.918,75 per trasferimenti dalla CSL, n.d.A.), e cioè un’insussistenza ab origine dovuta ad un accertamento non conforme ai principi dell’Ordinamento contabile”. Con questo speriamo di aver messo fine a distorsioni e mistificazioni. Del resto ci chiediamo come mai, dopo tutte le ‘falsità’ dette dai Revisori e dalla Corte dei Conti non siano partite denunce per falso. Il solo modo per evitare il dissesto, da parte del Sindaco De Luca, era immettere poste false in bilancio. Una cosa inaccettabile. La verità è che il rancore del Pd lucano per un’amministrazione comunale che è riuscita a fare della trasparenza e dell’onestà i suoi vessilli ha portato alla determinazione del Consiglio regionale di negare il contributo alla Città capoluogo. Ne è prova il fatto che la nostra proposta di legge per concedere un contributo ‘vincolato’ a Potenza e Matera, presentata il 30 aprile 2014 (ben prima della vittoria di De Luca), è stata abilmente bypassata dal Presidente della Regione che si è sottratto per ben 4 volte alla discussione nella Commissione consiliare che presiediamo. Il nostro impegno per addivenire ad una risoluzione si è anche manifestato, da ultimo, con la richiesta a Pittella di indicare egli stesso una data per incontrare la Commissione. Richiesta del 13 febbraio. Risposta nessuna. Il problema è sempre stato che Pittella ed i suoi non hanno mai voluto affrontare seriamente la questione ‘Potenza’, che è anche questione politica. Le lettere di intenti, le promesse di sostegno economico dei mesi scorsi si sono rivelate un bluff. In tutto questo tempo quanto si poteva fare? Tanto. Ma non hanno voluto. Come abbiamo detto ieri, il Consiglio regionale in quest'ultimo anno, in favore del Comune di Potenza, non ha voluto fare nulla. Non un provvedimento, non un passo in avanti rispetto a quello che è successo con il dissesto. C’è stata tanta teoria, sono state scritte tante lettere, sono state spese tante parole per negare la realtà ed oggi ci troviamo di fronte ad una resa, nonostante i sacrifici che si stanno facendo fare al Comune di Potenza, ai tanti lavoratori, ai Cittadini tutti. Noi non dovremmo così pacificamente accettare questa dichiarazione, facendo finta che tutto sia normale. Non va bene così. Potenza, 22 aprile 2015 Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale


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