29/04/2015
inviato da Angela Scelzo
per Comune Melfi - Ufficio Stampa
TESTO NON FORMATTATO |
Il Consiglio di Stato a seguito dell'impugnativa presentata da Regione, Comune di Melfi ed Arpab rimette ordine sul caso Fenice, annulla l’ordinanza cautelare del Tar di Basilicata e conferma il provvedimento di chiusura del forno dei rifiuti speciali voluto dal Comune di Melfi, Regione Basilicata e Arpab. “Non avevo dubbi sulla legittimità di quel provvedimento – ha detto il sindaco, Livio Valvano- preso dal Governo Regionale il 9 dicembre scorso con la condivisione totale e convinta del Comune di Melfi e di Arpab. Adesso Fenice deve immediatamente, senza indugio, sospendere il funzionamento della linea dei rifiuti speciali. E’ una ragione in più perché l’Ufficio compatibilità Ambientale della Regione, diretto dal Dott Lambiase, si convinca a riaprire la procedura di Aia per introdurre ulteriori prescrizioni ed oneri indispensabili per tutelare la salute e prevenire incidenti”.
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