Leggo sui quotidiani locali che il PD potentino, quella parte più seria, lucida e costruttiva - perché esiste ed è fatta di teste oggettivamente pensanti - chiede a gran voce il congressi cittadino di Potenza per chiudere i conti con il passato e provare ad avviare una nuova fase politico-amministrativa nel capoluogo. È sotto gli occhi di tutti, osservatori politici ed addetti ai lavori, come il segretario cittadino -eletto o forse sarebbe il caso di dire nominato alcuni anni fa - nonostante tutto il suo "peso" politico, non sia stato in grado di tenere in piedi la baracca/carrozzone comunale tanto da contribuire con tutta la sua prestanza fisica a farla "uscire di pista" fino a condurla al dissesto, creando un vero disastro. Mi fa piacere che prima il sen. Margiotta, poi il consigliere regionale Polese e per finire l'ex sindaco Santarsiero, abbiamo oramai affermato con un chiaro distinguo una netta scissione all'interno del PD con la corrente catto-comunista che fa riferimento all'On. Speranza. Il "bugiardello" Giampiero Iudicello non si è ancora rassegnato dopo che l'elettorato potentino ha bocciato il suo (e di Speranza) candidato sindaco Avv. Petrone. L'ottimo avvocato potentino ha perso proprio perché gli elettori potentini lo hanno individuato come un uomo individuato dalla sinistra locale che immense sciagure politico amministrative ha creato negli ultimi anni. Certo che, continuare a galleggiare dopo che lo Schettino della nave municipale Dario De Luca ha provveduto ad affondarla, al buon Iudicello il "bugiardello" non resta che salire su un canotto gonfiabile e solcare le acque del Basentello con la "Speranza" di non far spaventare troppo gli ultimi pesciolini che vivono ancora nelle nostre acque.