29/05/2015
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
TESTO NON FORMATTATO |
Patrizia Minardi, la Boldrini lucana, irride un cimelio del Comune di Savoia di Lucania e non lo espone
Con un’interrogazione, abbiamo chiesto l’adozione di provvedimenti disciplinari per la Dirigente regionale, nonché curatrice dello stand lucano ad Expo2015, Patrizia Minardi, non per la foto che la ritrae mentre irride un cimelio storico del ventennio fascista e alza il pugno chiuso, chiaro segnale della sua fede politica, quanto per le sue dichiarazioni rilasciate ad un giornale locale.
La Dirigente dell’ufficio cultura della Regione Basilicata nel tentativo di difendere la propria onorabilità, afferma che il cimelio, un orologio incastonato in un fascio littorio “fra l’altro, non è stato esposto per ovvi motivi”. Lo stesso giorno, sul medesimo quotidiano, il Sindaco di Savoia, forse illudendosi che il cimelio fosse stato esposto, sostiene che “quanto è stato esposto riguarda un pezzo di storia unica al mondo che non va nascosta, ma deve essere di monito per non incorrere negli stessi errori del passato”.
Le affermazioni della Minardi, senza spingerci alle medesime considerazioni ‘sgarbiane’ sulla più famosa Presidenta della Camera, denotano un pessimo senso dell’appartenenza all’Istituzione che in quella sede rappresentava oltre ad un disprezzo verso il patrimonio culturale che appartiene al Comune di Savoia e, quindi, all’intera Basilicata.
I suoi “ovvi motivi” evidentemente non sono tanto ovvi per la Comunità di Savoia poiché quel cimelio è esposto nel Museo della Memoria, Biblioteca e Centro di Documentazione Salviano e rappresenta, insieme ad altri pezzi di notevole pregio storico “un’epoca in cui i simboli hanno rappresentato anche la forma, la sostanza e le idee di una comunità”, si legge sul sito istituzionale del Comune salviano.
La Minardi ha degli obblighi che discendono dai Codici disciplinari che sono stati violati. Le sue affermazioni, non dunque la foto, ne rappresentano la violazione. Lealtà, correttezza, imparzialità, disciplina ed onore sono principi costituzionali che attengono al pubblico dipendente, a maggior ragione, ad un dirigente e che devono essere sempre osservati.
Nel rispetto di qualsiasi credo politico che è diritto di ciascun cittadino, riteniamo che chi ricopre un pubblico impiego, specialmente quello di dirigente, e si trova in situazioni pubbliche in cui rappresenta l’Istituzione, nella specie nel padiglione della Regione Basilicata ad Expo2015, non possa venir meno alle regole deontologiche, scritte e non scritte, e al rispetto del territorio che in quel momento rappresenta.
Aspettiamo che il Presidente ci illustri quali siano gli “ovvi motivi” della Minardi, speriamo non di ordine ideologico, e quali provvedimenti vuole prendere nei suoi confronti.
Potenza, 28 Maggio 2015
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
|