21/06/2015
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
TESTO NON FORMATTATO |
ARPAB, mancata approvazione del bilancio previsionale 2014, le responsabilità rimangono ancora sconosciute. Pittella agisca
Prima del voto in Consiglio previsto per martedì 23 giugno il Presidente Pittella dovrebbe a nostro avviso commissariare l’Arpab, revocare l’incarico ai revisori dei conti e revocare gli incarichi di responsabilità all’ufficio della Giunta preposto al controllo dei bilanci degli enti regionali.
Solo così, azzerando tutto, sarebbe possibile votare in piena serenità il bilancio previsionale dell’Arpab relativo all’anno 2014 e si darebbe quella prova di serietà e correttezza che il massimo Ente regionale deve avere.
Ricordiamo che il bilancio Arpab 2014 non è mai stato approvato dal Consiglio regionale. È da gennaio scorso che la II Commissione cerca di capire cosa è successo. Gli Uffici regionali preposti al controllo e l’Arpab hanno giocato per mesi allo scarica barile.
Ieri, tutte le contraddizioni sono esplose durante la seduta della II Commissione Consiliare. Da un lato, i revisori dei conti, con nota scritta, tra le altre cose, “insinuano subdolamente” che ritardare in qualche modo l’approvazione dell’atto espone a responsabilità la Commissione per possibili danni erariali. Certo, il danno erariale potrebbe anche esserci ma a carico di chi doveva inviare il bilancio e non l’ha fatto, di chi doveva amministrare l’Ente e magari lo ha fatto al di fuori della gestione provvisoria (l’unica possibile in assenza di un bilancio approvato), addirittura un danno potrebbe configurarsi in capo a chi doveva controllare e non l’ha fatto
Dall’altro lato, poi, il dirigente Manti, responsabile dell’ufficio preposto al controllo, dopo aver preso l’impegno, durante una seduta della Commissione, di trasmettere gli atti a chiarimento dell’operato dell’Ufficio, atti mai arrivati, ieri, invia alle 10,30 (la Commissione iniziava proprio a quell’ora) una mail con la quale afferma di avere trasmesso tutta la documentazione in possesso del Dipartimento.
Per ora l’unica certezza è che siamo difronte a tre soggetti che sino all’inizio del 2015 erano “ignari” che l’Arpab avesse un bilancio previsionale 2014 non approvato. Eppure parliamo del direttore dell’Agenzia, del collegio dei revisori e del dirigente dell’Ufficio Programmazione e Finanze della Regione Basilicata. Gente che ogni giorno è coinvolta direttamente in prima persona in queste attività.
Strano per davvero, che, nonostante tutto, nessuno si reputi responsabile. “E’ successo. Peccato, ma ora andiamo avanti.”. Dimenticando così che parliamo di “cosa pubblica” e non certamente di affari privati dove ognuno è libero di fare quello che meglio crede.
Ecco perché la politica non può e non deve fare melina. Ecco perché è necessario che Pittella dia l’esempio, agisca con decisione e senza reticenze. I lucani aspettano segnali. Serve che, una buona volta, ognuno si assuma le proprie responsabilità e non che tutto cada nel dimenticatoio, come sempre.
Infine, e questo per dare una doverosa risposta ai revisori dei conti, vi sono organismi preposti a valutare l’esistenza di eventuali danni erariali e conseguentemente anche chi li ha causati. E la seconda Commissione Consiliare che è stato l’organo che si è accorto del “Bilancio fantasma”, seppur limitata al numero dei componenti presenti, ha votato per trasmettere gli atti alla Procura della Corte dei Conti. Se c’è un danno erariale, siamo i primi a volerlo sapere.
Potenza, 19 giugno 2015
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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