ID: 1061
ARROGANZA, POCA LUCIDITÀ, SPOCCHIA

14/07/2015

inviato da Nicola Becce
per Club Forza Silvio Potenza al Centro

TESTO NON FORMATTATO

Le parole in libertà del capogruppo e segretario del Pd potentino sono davvero l'emblema di quello che sta accadendo nel capoluogo. Arroganza, poca lucidità, spocchia. Ansia da poltrona e soprattutto nessuna voglia di abbandonare il posto ben retribuito da consigliere comunale - e perchè no - magari ambire a quello di assessore in una giunta arcobaleno guidata dal peggior sindaco che Potenza abbia mai avuto. E così mentre la città è in caduta libera, dopo che in un anno abbiamo solo sentito parole tipo dimissioni, bilanci, dissesto, giunta di rinascita cittadina, bene della città, documento dei 24 (poi diventato dei 23, o forse 22), ora - nel pieno di un'estate che sembra iniziare a dare davvero alla testa - dobbiamo subire i sermoni di consiglieri pilotati dai rispettivi referenti politici, che in una lotta senza precedenti, fanno della città e delle istituzioni il campo di battaglia di faide e rese dei conti. E' arrivato il momento di dire basta. I cittadini con la schiena dritta, quelli che lavorano, che si fanno un “mazzo a tarallo” dalla mattina alla sera, che pagano doverosamente con mille sacrifici e grossi rischi le spettanze a tantissimi dipendenti, che pagano salatissime tasse non ne possono più: servizi scadenti, tasse al massimo, strade rotte, sporcizia e incuria ovunque. Hanno ridotto Potenza ad una pattumiera, una latrina a cielo aperto, costringendola a chiedere l'elemosina. Rimpiango con tutto il cuore e l’anima Vito Santarsiero, un sindaco che ho sempre attaccato e ritenuto l’artefice di tanti danni arrecati alla città negli ultimi dieci, ma sono bastati solo pochi mesi per ricredermi perché ho constatato che l’attuale primo cittadino, Dario De Luca, non ci ha impiegato molto a superarlo nel fare di peggio e di più. De Luca e la sua banda sono solo un groviglio di #incapaci #gettonisti #inciucisti #poltronisti #inadeguati #ciucciepresuntuosi #scansafatica #nullafacenti. E per giunta dobbiamo sorbirci le lezioncine di chi - come Iudicello alias il “bugiardello” - spara a zero sul suo ex sindaco e ci propina la solita litania pur di accaparrarsi un posto al sole nella giunta dei superstiti, chiamata chissà a governare sulle macerie. Del bene della città siamo arrivata alla messa in sicurezza: giochi di parole di un prestigiatore come Iudicello che solo oggi fa mea culpa nelle gestioni Santarsiero, che solo oggi ammette errori e responsabilità omettendo però di dire che lui stesso era a bordo del bus del Pd che ha governato la città. Dichiara che lo fa perché la città va messa in sicurezza. Follia allo stato puro. Forse voleva dire che la sua poltrona è scricchiolante (non a causa del suo naturale peso) e va necessariamente “messa al sicuro”utilizzando qualche magico prodotto chimico tipo il “mastice” o la “colla da culo”, fate voi. Cosa non si fa per un posto da assessore o magari da vicesindaco. Cosa non si fa per rimpolpare stipendi istituzionali fatti di gettoni, commissioni e inutili Consigli comunali. Nel caso di Iudicello sommate pure a consulenze e collaborazioni con eurodeputati, grazie sempre al bulimico Pd. Quando finirà questa agonia? Quando si metteranno a tacere certi personaggi che alla città hanno dato e continuano a dare poco o nulla? E per concludere, appare condivisibile la scelta dei consiglieri Sileo e Carretta di ricorrere al Tar per rimpugnare uno schemo di bilancio fatto contro le norme in vigore e non si comprende per quale motivo sia stato votato dalla stragrande maggioranza dei consiglieri presenti. Ah già, la cd. norma "salvaculo"!


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