ID: 1109
IL MEDIOEVO LUCANO: ALLA CORTE DI FEDERICO IL PALIO DEI 3 FEUDI

25/08/2015

inviato da Marcello Romano
per Pro Loco Castel Lagopesole

TESTO NON FORMATTATO

Il Medioevo lucano si attualizza mercoledì prossimo 26 agosto a Lagopesole. Spiccherà la figura imponente di Federico II, l’imperatore svevo che stupì il mondo per la sua creatività e per la sua passione per le arti. Per primo mise ordine nel vasto impero, fissando regole e dettando leggi. Mercoledì Lagopesole rivive quell’atmosfera e offre ai visitatori un pezzo di tempo per immergersi in un passato abilmente ricostruito storicamente. Per iniziativa della Pro Loco e del Centro Unla, la piazza, i vicoli e il castello torneranno ad essere teatri naturali di una storia che, nel corso dei secoli, ha continuato a rappresentare il presente, impermeabile ai tentativi di una modernità sfregiata nel gusto e graffiata nella sua presentazione esteriore. Tutte le pietre hanno voce. Raccontano il silenzio e fanno rivivere emozioni inconsuete, condite da un’antichità che si presenta nel suo aspetto più vivo e più intimo. Non è una semplice rievocazione storica: rappresenta la festa di chi, rivivendo il passato, sancisce forte e chiara la propria identità, e si riappropria di quelle “radici” che sono presupposto fondamentale di ogni comunità. E’ una festa in cui l’esatta ricostruzione storica viene resa viva ed autentica dal coinvolgimento popolare, che riesce a creare un clima difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni in costume. E’ una festa senza schemi e senza forzature, in cui la storia rivive Il Medioevo lucano si attualizza mercoledì prossimo 26 agosto a Lagopesole. Spiccherà la figura imponente di Federico II, l’imperatore svevo che stupì il mondo per la sua creatività e per la sua passione per le arti. Per primo mise ordine nel vasto impero, fissando regole e dettando leggi. Mercoledì Lagopesole rivive quell’atmosfera e offre ai visitatori un pezzo di tempo per immergersi in un passato abilmente ricostruito storicamente. Per iniziativa della Pro Loco e del Centro Unla, la piazza, i vicoli e il castello torneranno ad essere teatri naturali di una storia che, nel corso dei secoli, ha continuato a rappresentare il presente, impermeabile ai tentativi di una modernità sfregiata nel gusto e graffiata nella sua presentazione esteriore. Tutte le pietre hanno voce. Raccontano il silenzio e fanno rivivere emozioni inconsuete, condite da un’antichità che si presenta nel suo aspetto più vivo e più intimo. Non è una semplice rievocazione storica: rappresenta la festa di chi, rivivendo il passato, sancisce forte e chiara la propria identità, e si riappropria di quelle “radici” che sono presupposto fondamentale di ogni comunità. E’ una festa in cui l’esatta ricostruzione storica viene resa viva ed autentica dal coinvolgimento popolare, che riesce a creare un clima difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni in costume. E’ una festa senza schemi e senza forzature, in cui la storia rivive Due gli eventi di richiamo: il Corteo Storico e il Palio dei 3 Feudi. Servono per rievocare la prima visita documentata “di potere e di delizie” .di Federico II a Lagopesole nell’agosto del 1242, notizia a firma dello stesso Imperatore, che i cronisti dell’epoca riportano ”in campis et in castris lacuspensilem” Lo Stupor Mundi, arriva scortato dalla guardia saracena a cavallo.. E’ accompagnato dai suoi consiglieri: Ermanno di Salsa suo consigliere militare, l’eminenza grigia Pier delle Vigne; il matematico Leonardo Fibonacci; il filosofo,astrologo, astronomo e alchimista Michele Scoto e il poeta Jacopo da Lentini, medici, astrologi e negromanti, il figlio del nuovo signore di Vitalba, Riccardo Filangeri, falconiere di Corte e Adenolfo Pardo, capocaccia imperiale››. E ancora, il giovane virgulto Manfredi, dono d’amore dell’adorata sposa Bianca Lancia, l’harem e poi la schiera di paggi e servitori che reggeranno sul polso, ben protetto da guanti infiocchettati da falconieri, i magnifici falconi che erano fra i possessi più preziosi dell’Imperatore. Il pubblico, nel cortile grande del castello, potrà vedere i vari personaggi della corte, il cui ruolo sarà interpretato da giovani del luogo, e voci fuori campo tracceranno un profilo del grande Imperatore; Ballerine arabe, sbandieratori e i giocolieri apriranno i festeggiamenti con un breve spettacolo. Più tardi il corteo sfilerà attraverso le vie del borgo dove i visitatori saranno guidati lungo un percorso gastronomico all’interno del quale in tutti i locali coinvolti (bar, pizzerie, ristoranti ecc.), appositamente allestiti in chiave medioevale, saranno offerti piatti d’epoca e prodotti tipici locali in modo da tracciare un percorso del gusto dai tempi di Federico II ai giorni nostri. Disseminati lungo il percorso, le lavorazioni e gli artigiani che riproducono i mestieri e le arti del periodo storico richiesto secondo studi adeguati di documenti dell'epoca, proporranno dei banchi allestiti con lavorazioni artigianali dell'epoca di interesse: osbergaio, armaiolo; arcaio; speziale; opifex reliquiarum; lavorazioni di pelle o ferro, banco del cambio e della battitura della moneta. In serata, l’Imperatore, seguito dalla sua corte, raggiungerà il campo di gara dove si svolgerà il Palio dei 3 Feudi per festeggiare l’ampliamento della sua domus di Lagopesole. I tre antichi feudi di Agromonte, Lagopesole e Montemarcone, in cui era diviso in epoca medievale il territorio circostante il castello, si affronteranno in avvincenti sfide per conquistare l’ambito palio. Quando la notte prenderà il sopravvento nella piazza centrale del borgo si darà inizio ai festeggiamenti per il Feudo vincitore: giocolieri, saltimbanchi e musici e renderanno più gioiosa la festa. “Il Palio dei 3 Feudi” è stato inserito nel “Collective Project Via Francigena”, il festival Europeo che con gli oltre 300 eventi mira a promuovere e a valorizzare i territori accomunati da un passato medievale. Tra il Corteo e il Palio si potrà anche assistere alla proiezione in Multivisione de “Il Mondo di Federico II” che si tiene nel grande cortile rettangolare del Castello. Le mura della corte vengono modificate, alterate e scomposte diventando allo stesso tempo sfondo per i personaggi e schermi magici su cui si mescolano miniature medievali e architetture, proiezioni grafiche e recitazione, storia e sorprendenti effetti speciali. Uno spettacolo altamente coinvolgente in cui si narrano i lasciti culturali dell'Imperatore Svevo e il suo rapporto con la Chiesa di Roma. In ogni locale compreso nel percorso gastronomico, oltre a presentare i prodotti della locale cultura artigianale e enogastonomica, si offrirà ai visitatori una diversa animazione (mangiafuoco, giocolieri acrobatici, fachiri, danzatrici del ventre ecc), che durerà fino alla mezzanotte .


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