ID: 1110
CONSIGLIO COMUNALE “RIPARATORE” QUELLO DEL 4 SETTEMBRE P.V.

26/08/2015

inviato da Claudio Summa
per Movimento 5 Stelle Avigliano

TESTO NON FORMATTATO

Consiglio comunale “riparatore” quello del 4 settembre p.v., ed anche se è stato anticipato rispetto ai termini fissati dal Prefetto, nulla toglie alla gravità della diffida prefettizia pervenuta all’Amministrazione comunale perché inadempiente per la mancata approvazione del Bilancio Previsionale entro i termini di legge. Non c’è che dire un ottimo inizio di legislatura del sindaco che non può nemmeno avvalersi della giustificazione che avrebbe potuto sostenere un’inesperta ed ex nova amministrazione ... E meno male che gli inesperti, incompetenti e pivellini eravamo noi! Abbiamo il diritto di impedire ciò che è sbagliato e, per la medesima logica, non abbiamo il diritto di fare ciò che è sbagliato. Siamo a disposizione, come sempre, pronti a contribuire con le nostre proposte al miglioramento della Città. Nel merito siamo difronte al solito lavoro di copia e incolla delle aliquote con aumenti progressivi, ci dicono “di soli pochi punti percentuali” per quanto riguarda le tariffe della TARI. Numeri nati nel silenzio delle stanze dell’Assessore al Bilancio senza alcuna partecipazione delle categorie produttive, dei cittadini, di coloro che subiscono le scelte della amministrazione comunale (il M5S invece propone il bilancio partecipativo) e soprattutto mai dibattute nelle Commissioni permanenti preposte perché, quest’ultime sono state votate e nominate successivamente all’imposizione delle tariffe stesse ovvero nello stesso giorno in cui il Consiglio si apprestava a votarle. Il confronto e la partecipazione nella stesura del più importante Documento dell’Amministrazione è fondamentale e deve essere agevolato, sempre, sia con le opposizioni e soprattutto con i cittadini. Le risorse devono coprire sì la spesa dei comparti che riguardano la gestione dei rifiuti (sic!), la manutenzione delle strade (a risic!), la realizzazione d’infrastrutture, del decoro e arredo pubblico, ma devono assicurare anche altri settori come quello sportivo, culturale e sociale. Ci dicono che il Governo centrale ha tagliato i fondi di circa 200.000 €, accennano alla confusione normativa; secondo l’Assessore Lucia la causa delle difficoltà dei bilanci" è imputabile al federalismo fiscale” ma su questo punto è smentito dai magistrati della Corte dei Conti nella loro ultima relazione dove viene segnalato che il contributo “al riassetto della finanza pubblica chiesto ai Comuni” è stato un salasso per i loro abitanti. I vincoli di spesa derivati dal cd "Patto di stabilità interno" ha fatto il resto. A questo fa eco, continua la relazione, “il cronico ritardo nella ricomposizione delle fonti di finanziamento della spesa, necessaria per garantire servizi pubblici efficienti ed economici", il che significa che il federalismo fiscale non è mai partito. Per i magistrati andrebbe invece “recuperato perché lega la responsabilità di ‘presa’ alla responsabilità di ‘spesa’, realizzando una necessaria correlazione tra prelievo ed impiego”, infatti il federalismo fiscale non ha contribuito alla compensazione fra fisco centrale e fisco locale. Ricordiamo al Sindaco, all’Assessore e Consiglieri di maggioranza che il governo oppressore di cui parlano è quello del PD e delle variegate forze politiche che sostengono il Governo di cui fanno parte i deputati lucani ai quali, in ordine sparso, gli stessi nostri amministratori fanno riferimento. Ma la risposta ripetuta come un mantra la conosciamo ed è sempre la stessa: non ci sono soldi. E come mai altri comuni riescono a sopperire alla mancanza di fondi? Forse perché INTERPRETANDO e PRESENTANDO correttamente i bandi regionali riescono ad indirizzare e ripartire al meglio le tasse dei contribuenti? Avigliano continua a rimanere immobile, ma non c’è da meravigliarsi. Non c’è da meravigliarsi perché la meraviglia la troviamo solo nell’operosità, nell'abnegazione, nelle capacità dei membri delle varie associazioni culturali, sportive e di categoria che operano sul territorio comunale, o dei singoli volontari che s’impegnano nel preservare gli arredi o spazi comuni. Dagli eventi sportivi (tennis, basket, pallavolo, calcio e sport cd minori) a quelli culturali o di categoria, il denominatore comune è l'autodeterminazione, ovviamente elemento di grande valore e d'orgoglio per i protagonisti della società civile aviglianese la cui operatività però dovrebbe necessariamente camminare su basi programmatiche, organizzative e strutturali che l'amministrazione deve assicurare. Tornei di basket interregionali, organizzati da intraprendenti cittadini che vengono disputati nei comuni limitrofi; tornei nazionali di tennis di categoria che non si svolgono più a causa dei campi fatiscenti; la pallavolo che non decolla e non riprende la strada dei proficui e belli anni 80-90; sport cd minori che non vedono la possibilità di allargare la platea a nuovi partecipanti sono la dimostrazione dell'inefficienza e di quanto gli amministratori sono lontani dalle esigenze di una comunità. Ci aspettiamo e auguriamo che il “ Verso” di cui parla il Sindaco si orienti, veramente, sugli interessi dei cittadini.


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