01/10/2015
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
TESTO NON FORMATTATO |
Riapertura Facoltà di Scienze motorie, operazione ‘sociale’ o solita speculazione per pochi amici?
Riapre la Facoltà di Scienze motorie del Capoluogo grazie ad un contributo di 100.000 euro della Regione Basilicata. Saranno contenti i tanti studenti lucani oggi costretti ad andare fuori regione per seguire tale corso di studi, almeno quelli che potranno permettersi l’iscrizione.
Il corso di Laurea triennale in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, presentato venerdì 25 settembre, presso la Sala dell’Arco del Palazzo di Città, sarà tenuto dall’Università privata eCampus, almeno così si intuisce ad una prima lettura dei vari comunicati stampa diramati. Ma approfondendo la questione emergono non poche ombre.
Per questo, in data odierna, abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente Pittella. Vogliamo chiarezza, vogliamo conoscere le modalità attraverso cui è stato concesso il finanziamento regionale che doveva essere attribuito all’esito di un bando pubblico previsto dalla legge regionale 5/2015, di cui non vi è traccia, i costi, le modalità di accesso al corso di laurea. Soprattutto, se il corso è tenuto dalla Università eCampus cosa c’entra la associazione (?) Accademia Civica del Sapere? Sul sito del Comune di Potenza, si legge, infatti, “E' di prossima attivazione l'avvio dei corsi della facoltà di scienze motorie a cura dell'Accademia Civica del Sapere” non della più famosa Università telematica.
Ma cos’è e cosa fa l’Accademia Civica del Sapere? Non è dato sapere, poiché di essa non vi è traccia alla Camera di Commercio; non ha un sito istituzionale ma solo una pagina facebook. Come è stata individuata dal Comune di Potenza? Tramite avviso pubblico? O si tratta delle solite sponsorizzazioni politiche?
Poi, abbiamo visto le foto della conferenza stampa e tutto ci è stato chiaro, poichè in mezzo all’operazione c'è un noto Consigliere regionale, quel Polese delle mozioni ad personam o ad associationem che ha fatto da patron alla conferenza di presentazione del corso.
Ad ogni buon conto i dubbi sono tanti. Ad esempio, un’università privata, quale la eCampus, le cui rette variano da € 3.760,00 a € 11.760,00, che usufruisce di denaro pubblico per attivare dei corsi di laurea, direttamente o indirettamente, non avrebbe dovuto partecipare ad un bando pubblico? Bando pubblico peraltro previsto dall’art. 71 della legge regionale 5 del 2015, di cui, ad oggi, non abbiamo notizie.
Come non sono rintracciabili notizie, almeno sul sistema Intranet della Regione Basilicata, di questo famoso contributo di 100 mila euro a favore – sembrerebbe - dell’Accademia Civica del Sapere o dell’Amministrazione del Capoluogo per la riattivazione del corso. E poi, altro dubbio: se la norma regionale prevede il finanziamento dell’anno accademico 2014-2015 è legittimo finanziare un corso che, a settembre 2015, deve ancora partire?
In Basilicata, insomma, anche iniziative lodevoli vengono piegate alla logica del clientelismo in favore dei soliti personaggi in cerca di spazio politico. Polese si rivenderà questo successo (?) durante la corsa alla carica di Sindaco di Potenza alle prossime amministrative? Noi siamo convinti che il consenso politico si può acquisire anche facendo le cose correttamente e con trasparenza. Ma questo al Pd proprio non entra in testa.
Potenza, 30 Settembre 2015
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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