In relazione al comunicato a firma FP CGIL, diffuso ieri sugli organi di stampa e relativo ai lavoratori della polizia locale del comune di Avigliano, senza alcuna volontà di alimentare polemiche sterili e provando a superare gli slogan e le polemiche di gusto stantio, l’amministrazione comunale ritiene doveroso effettuare alcune precisazioni. Partendo innanzi tutto dallo straordinario è opportuno precisare che negli ultimi quattro anni la polizia locale ha utilizzato in media la metà del fondo complessivo destinato allo straordinario. Il restante 50% è stato utilizzato da tutti gli altri dipendenti comunali, ai quali vanno riconosciuti gli stessi doveri ma anche gli stessi diritti degli appartenenti al corpo di polizia locale e dei quali l’amministrazione comunale ha il dovere di farsi carico secondo un elementare principio di eguaglianza nel trattamento di tutti i dipendenti che sono tutti soggetti agli stessi grandi sacrifici. In relazione all’anno 2014 sono state già erogate le somme assegnate con le note del segretario generale, le ulteriori somme vantate non possono essere liquidate in quanto prive del relativo impegno. Non si comprende, inoltre, la doglianza relativa alla mancata garanzia del ricambio della massa vestiaria in quanto l’amministrazione negli anni 2013 e 2014 ha assegnato al servizio la somma complessiva di 9.000 euro che è rimasta totalmente inutilizzata. Nel bilancio approvato a settembre sono state previsti duemila euro di cui impegnati solo mille. Ma la cosa che dispiace più di ogni altra e lascia l’amaro in bocca è il non voler considerare tutti gli sforzi fatti in questi mesi, dai buoni pasto, al regolamento sul funzionamento del corpo all’orario di lavoro, allo scorrimento della graduatoria del concorso con conseguente assunzione, seppur partime. Un’ultima precisazione va riservata alla valorizzazione del personale. Come noto , le restrizioni imposte alla finanza locale dalle leggi di stabilità anche in materia di straordinario, il mancato rinnovo dei contratti, l’impossibilità oggettiva di procedere al potenziamento del corpo date le limitate possibilità assunzionali, non consentono di gratificare adeguatamente l’attività di un settore strategico dell’ente qual è il corpo di polizia locale. Su questo versate è bene precisare sin da subito che la valorizzazione di tutte le risorse umane non potrebbe in nessun caso prescindere dal merito e dalle competenze. In conclusione, senza voler demonizzare la presa di posizione della FP CGIL che non si condivide, si ribadisce il più totale impegno a cogliere le ragioni che l’hanno fatta sorgere, in un quadro complessivo che tenga conto di tutti i lavoratori e non solo di una parte di essi.