"Aveva ragione Giorgia, questo governo si piega alle lobby, non esiste un progetto ‘Basilicata’, bensì un devastante progetto ‘Petrolio’.” Era il 12 novembre 2014, quando Giorgia Meloni disse a “La7”, nella trasmissione di Floris, che “Lo Sblocca Italia usurpa la sovranità popolare dei Lucani a favore delle lobby del petrolio.” In quella circostanza fu aggredita da un noto giornalista del “Corriere della Sera” che, invece, dava ragione a Renzi. Si cercava di giustificare l’accentramento del potere verso lo stato centrale ed il governo, raccontando la favola della inadeguatezza del sistema delle autonomie locali, comprese le Regioni. I fatti di queste ore dimostrano, invece, quanto la verità fosse dalla parte del Presidente di FdI-AN. Oggi, dopo l’intervento della Magistratura e della DDA si prospetta il reato di disastro ambientale e il territorio della Basilicata e le sue comunità locali potrebbero essere state vittime di un vile attentato alla salute dei cittadini. Giorgia Meloni era già intervenuta più volte ed in precedenti occasioni per dire che “la Basilicata non è il deserto libico, né Renzi può permettersi di decidere arbitrariamente dove, quando e quanto sfruttare ulteriormente le risorse di una terra che già contribuisce notevolmente al portafoglio energetico italiano con il suo petrolio ed il suo gas, senza aver visto nessun ritorno in termini di riscatto economico e sociale”. “Il Governo - a giudizio della Meloni - non poteva aumentare indiscriminatamente la produzione di petrolio della Basilicata, senza capirne il contesto ambientale, il tessuto sociale e la vocazione economica.” Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, sia a livello nazionale che regionale, grazie al lavoro certosino di opposizione del suo presidente e capogruppo regionale, Gianni Rosa e di tutti i dirigenti e militanti, già da allora si disse pronta a contrastare in ogni maniera il modo di agire di questo Governo. Il componente della Direzione nazionale di FdI-AN, on.le Gianfranco Blasi, torna in queste ore drammatiche sul tema per dire che “non c’è mai stato un ‘Progetto Basilicata’ nelle intenzioni del Governo nazionale. Bensì un devastante ‘Progetto Petrolio’, attraverso il quale il Pd ha asservito le regole democratiche ai propri interessi e a quelli delle multinazionali interessate solo ad estrarre. Progetto che non ha portato alcun beneficio ai lucani ma solo inasprimento del conflitto sociale e quasi sicuramente danni alla salute ed al territorio.” A proposito delle ultime dichiarazioni di Renzi che sostiene che il suo Governo non è quello delle lobby, l’on.le Blasi evidenzia “tutta l’ipocrisia politica del Presidente del Consiglio, che per altro ha rinunciato, per evitare evidenti complicazioni e disagio, alla sua prevista visita a Matera” e ricorda al Premier i soli ultimi casi di collusione del suo Governo con le lobby del potere economico e finanziario: “Lupi per lo scandalo infrastrutture; Boschi per l’affaire banche e da ultimo, non per importanza, Guidi per il disastro petrolio. L’assoluta mancanza di interesse che Renzi ha dimostrato per le sorti della Basilicata e dei suoi abitanti è – a giudizio di Blasi – scandaloso”. Non una parola di solidarietà verso la popolazione lucana per le ripercussioni ambientali che le vicende oggetto delle indagini della Procura potentina avrebbero causato. Ed è in questo ‘assordante’ silenzio più che in ogni altra affermazione del Presidente del Consiglio che si ha la conferma che le lobby petrolifere ‘pilotano’ l’agenda legislativa e politica di questo Governo. Le trame del Pd – conclude il Dirigente di FdI-AN - hanno portato ad un circolo vizioso dove alcuni imprenditori, purtroppo anche lucani, ottengono profitto, giudicato ‘illecito’ proprio dai magistrati. Si delineano i confini di procedure e metodi ad hoc, legate ad interessi di parte, alimentando un sistema di potere che non rinuncia alle clientele e allo sfruttamento pervasivo delle risorse della nostra terra”. Potenza, 5 Aprile 2016 Gianfranco Blasi: Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale