16/04/2016
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
TESTO NON FORMATTATO |
Una marcia su Roma fallita. Ancora lunga la battaglia dei Lucani per avere trasporti da nuovo millennio
Berlinguer a Roma non viene ricevuto dai vertici di Trenitalia. La debolezza dell’Esecutivo lucano si percepisce anche da queste piccole cose. Un incontro non si nega a nessuno, ma la delegazione lucana resta fuori.
Non serve questa volta blandire il Governo di Renzi. Del Rio si sta impegnando a risolvere la questione dei trasporti lucani, si preoccupa di affermare Berlinguer. Ma evidentemente non basta, se dopo due anni, parliamo ancora degli stessi problemi.
Una messa in scena pietosa quella dell’Assessore toscano che tenta di recuperare due anni e tre mesi di chiacchiere. Anzi, due anni e tre mesi di lettere cadute nel vuoto. Ricordiamo ancora la missiva inviata da Berlinguer a novembre 2014 per ‘denunciare’ i disservizi della linea ferrata lucana: aria condizionata mancante, treni vetusti, condizioni di lavoro per macchinisti e personale di bordo pessimi. L’Assessore accusava Trenitalia di inadempienze.
Ovviamente, in quella occasione, Trenitalia non poteva non rispondere, così siamo venuti a sapere, che la Regione Basilicata non pagava da mesi i servizi all’azienda di trasporti. Berlinguer ha negato ma poi ha dovuto ammettere, rispondendo ad una nostra interrogazione, che il debito c’era ed era anche cospicuo.
Ma, in concreto cosa è stato fatto per collegare dignitosamente la nostra Terra con le Regioni limitrofe? Assolutamente nulla. Del resto la mancanza di programmazione, anche nel campo delle infrastrutture, è un problema che ci trasciniamo da sempre e che questo Governo regionale, molto più attento all’apparenza che alla sostanza, non è in grado di risolvere.
Parla di velocità l’Assessore, facendo finta di dimenticare che la nostra linea ferrata non è mai stata rinnovata. È sempre la stessa dalla fine dell’Ottocento. Come pensa Berlinguer di mettere treni che raggiungono velocità di 250 km orari, su una strada ferrata sulla quale non si possono superare gli 80 km all’ora? Come pretende di ‘accorciare’ le distanze con Roma se anche i pendolini già esistenti si fermano per minuti interminabili nelle stazioni lucane perché c’è una sola linea?
Sono due anni e tre mesi di chiacchiere che si sommano ad anni di completo abbandono. Noi abbiamo sempre denunciato lo sperpero di denaro pubblico che invece di creare opportunità crea clientelismo.
Per i nostri giovani, per i nostri imprenditori sarebbero necessari collegamenti più rapidi, ma la politica lucana non è in grado di avere una visione complessiva dei problemi e si riduce sempre a mendicare favori o all’immobilismo.
Questa volta, la ‘questua’ sotto i palazzi di Trenitalia è andata male. Ci aspettiamo presto un’altra lettera ‘indignata’ di Berlinguer. L’indignazione del toscano non risolverà, però, i problemi dei Lucani che necessitano di una rappresentanza forte e non dei soliti ‘amici’ dei poteri forti.
Potenza, 15 Aprile 2016 Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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