17/04/2016
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
TESTO NON FORMATTATO |
Tempa Rossa, Tecnimont e gli appalti, le nostre denunce non erano prive di fondamento
Era il 2014, maggio per la precisione, quando sollecitammo, attraverso un'interpellanza, il Governo regionale a prendere provvedimenti su alcune procedure ‘anomale’ riguardanti i subappalti nell’affaire Tempa Rossa.
Ci erano giunte segnalazioni da parte di imprenditori lucani sullo ‘strano’ modo di gestire gli appalti da parte della società Tecnimont, proprio quella coinvolta nello scandalo che invade le pagine dei giornali in queste settimane.
La società aveva fatto alcuni incontri, presso la Camera di Commercio di Potenza, con imprenditori lucani al fine di illustrare le procedure telematiche di accreditamento come fornitori di servizi. Delle ditte che avevano effettuato l’accreditamento, nessuna è stata più richiamata. Abbiamo scoperto, poi, che l’appalto era finito in mano ad una società romana, La Cascina, proprio una di quelle coinvolte nello scandalo di Mafia Capitale.
Volevamo sapere come mai, nonostante alcune imprese lucane si erano accreditate attraverso la procedura telematica, la Tecnimont non avesse mai attinto agli elenchi dei fornitori, ma avesse poi affidato i servizi ad una impresa romana. A noi sembrava la solita strategia per tenere 'buoni' gli imprenditori lucani.
Cosa ci ha risposto Pittella? Nulla. Il Presidente della Regione non ci ha mai risposto.
Sentire, oggi, le intercettazioni che compaiono sui giornali circa l’intervento della Guidi sulla Total in favore della Tecnimont e dei posti che La Cascina avrebbe ‘garantito’ ci fa sorgere qualche dubbio in più sulle modalità di affidamento dei subappalti.
Pittella ha affermato che chi ha responsabilità, pagherà. Speriamo anche che si riferisca a chi si è sottratto all’attività ispettiva di un Consigliere regionale, le cui preoccupazioni, oggi, si rivelano non del tutto prive di fondamento.
Noi non sappiamo se tutto ciò che viene scritto sui giornali in questo periodo sia vero. Certo è strano che l'ennesima nostra denuncia trovi un collegamento con le recenti indagini. Questo a dimostrazione che a chi, come noi, si è sempre prodigato per espletare al meglio il mandato conferitogli, certe cose non sembrano, alla luce di quello che sta accadendo, del tutto 'aliene'. E questo dimostra, anche, con ancora più evidenza, che in Basilicata, chi doveva occuparsi dei Lucani, come il Presidente, si è girato spesso, consapevolmente o meno, dall'altra parte.
Il Presidente della Regione si è sottratto al suo dovere di rendere conto al Consiglio e ai Lucani. Ha tradito il mandato di rappresentanza. E questa è una responsabilità dalla quale non si potrà sottrarre.
Potenza, 16 Aprile 2016
Gianni Rosa, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
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