ID: 1257
MOZIONE DI SFIDUCIA IN CONSIGLIO, PITTELLA BIFRONTE: PRESSAPOCHISTA NELL’AZIONE E MISTIFICATORE DELLA REALTÀ

23/04/2016

inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

TESTO NON FORMATTATO

Mozione di sfiducia in Consiglio, Pittella bifronte: pressapochista nell’azione e mistificatore della realtà Sullo scandalo petrolio scoppiato in Basilicata che ha fatto emergere tutte le debolezze del sistema pubblico deputato al controllo e che è stato causato da una scellerata gestione da parte della classe politica che governa da sempre la nostra Regione, speravamo che qualcuno avesse il pudore di ammettere gli errori fatti. In primis, Pittella che governa da 27 mesi e che, con la sua inattività, non ha fatto altro che confermare l’andazzo negativo del passato. Neanche una mozione di sfiducia ed una lunga discussione nell’ultimo Consiglio regionale sono bastati per avere risposte sulle cause delle mancanze politiche che noi abbiamo messo in evidenza. Ancora una volta i Lucani non hanno ottenuto nessuna verità cui avrebbero diritto. Pittella per primo si è dichiarato ‘vittima’ di qualcuno o qualcosa non ben definito, accomunando a questo triste destino l’intera Basilicata. La verità è che Pittella, in Consiglio, prova ad allontanare da sè le sue responsabilità derivanti dal fatto che è il Presidente della Regione Basilicata a cui sono delegati precisi compiti in tema di controllo ambientale e garanzia della salute dei cittadini. Pittella è fuggito, non ha fornito alcuna risposta, rispetto a tutte le questioni e le circostanze accadute in questi 27 mesi. Non ci ha detto perché né lui, né Berlinguer hanno mai riferito in Consiglio della revoca della diffida all’ENI, nonostante, in questi anni, avessimo chiesto ripetutamente, con le nostre interrogazioni, quali provvedimenti ne erano conseguiti. Forse, la diffida all’Eni, fatta ad inizio gennaio 2014, poco dopo l’insediamento del Presidente Pittella, era soltanto per dire che in Regione Basilicata era cambiato il padrone? E ancora, abbiamo chiesto a Pittella come è stato possibile che dal marzo 2014 al dicembre 2014 le centraline ARPAB nei pressi di Viggiano non hanno funzionato. In Consiglio, il vuoto anche in questo caso, forse perché vuota è la classe dirigente che ci governa da quaranta anni. È mai possibile che in Regione Basilicata mancassero poche migliaia di euro per garantire la manutenzione della centraline che rilevano la qualità dell’aria in una delle zone più a rischio della Basilicata? Ecco, queste, tra le molteplici altre, sono le responsabilità ‘politiche’ espresse in Consiglio regionale dalle quali nessuno ha sollevato Pittella e la sua Giunta e sulle quali nessuno ha risposto. Responsabilità che noi abbiamo messo in luce da anni. Spostare l’attenzione sulla faccenda giudiziaria è stato un passo falso della maggioranza perché ha fatto apparire Pittella ancora più debole di quello che è. Incompetenza, pressappochismo, incuria e anche vittimismo. Dovevamo avere a capo del Governo regionale un gladiatore e ci ritroviamo una ‘vittima’ paurosa. Queste sono le colpe di Pittella e soci. Per noi sono colpevoli. Non ci hanno convinto le ‘arringhe’ della maggioranza e non ci ha convinto la difesa, eccessiva ed inconsistente, di Pittella. Colpevoli. E basta. Potenza, 21 aprile 2016 Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale


Back