13/07/2016
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
TESTO NON FORMATTATO |
ARPA BASILICATA, TRASFORMATA NELLA PORTA GIREVOLE DELLA POLITICA LUCANA
“Le condizione in cui versa l’agenzia sono drammatiche …”. Così il Direttore Generale dell’ARPAB, Dr Edmundo Iannicelli, iniziava la sua missiva scritta il 19/04/2016 ed indirizzata ai vertici di tutte le Istituzioni pubbliche lucane, nella quale denunciava la grave carenza di personale dell’Agenzia.
Oggi, le gravi emergenze ambientali e lo scandalo Petrolgate, che hanno rivelato all’opinione pubblica le gravi inadempienze e le carenze di strumentazioni e di personale dell’Agenzia per la Protezione ambientale di Basilicata, sono cosa vecchia. O almeno così sembra pensarla il Direttore Iannicelli che, ‘passata la tempesta’, si permette il lusso di autorizzare l’assegnazione funzionale di 3 unità alla Direzione Tecnico Scientifica della Fondazione Basilicata per la Ricerca Biomedica (deliberazione n. 300 del 4 Luglio 2016).
Pochi giorni prima, il 28 Giugno 2016, erano stati autorizzati i rinnovi del comando di ben 3 ingegneri presso il Centro Funzionale decentrato. A chiedere tali rinnovi, questa volta, è Pittella in persona, che con una nota dispone il rinnovo del comando delle 3 unità.
Ma non c’era carenza di personale?
Pare che l’emergenza risorse, nell’ARPAB, continui ad esserci. Ed, infatti, 6 Luglio 2016, con la Deliberazione del Direttore Generale n. 301, Iannicelli chiede ufficialmente alla Regione Basilicata di poter avviare le procedure per l’assunzione di personale, da precedenti graduatorie, di 6 unità di cui 2 dirigenti.
6 unità, proprio il numero di cui l’Agenzia si è privata con i vari comandi.
Cosa succede realmente all’Arpab? Come mai un giorno si autorizzano comandi e trasferimenti di personale altrove e l’altro si dichiara lo stato di emergenza del personale e si cerca di assumere?
Nei mesi scorsi, quando lo scandalo sul petrolio era al culmine, tutti erano concordi nel criticare quella che era stata la gestione dell’Agenzia, utilizzata più come postificio che come strumento per la tutela dell’ambiente. Oggi, sembra che da postificio sia passata ad essere una porta girevole, passaggio obbligato per comandi e raccomandazioni.
Purtroppo, pare che la Regione ed i la dirigenza dell’ARPAB non abbiano imparato nulla dagli eventi passati. Sappiamo di irritare qualche potente, ma non possiamo non sottolineare ancora una volta come questo Governo regionale e la sua dirigenza non fa altro che creare emergenze, parlare per spot e non risolvere i problemi da loro stessi creati.
A questo punto riteniamo che non si tratti più di incompetenza ma di cosciente volontà di incancrenire i problemi. Non c’è intenzione di aiutare la Basilicata ad uscire dalla crisi ambientale. Non c’è intenzione di fare il bene dei Lucani. Solo di assicurare qualche posto all’amico di turno.
Potenza, 12 Luglio 2016
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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