CREMAZIONE: UN DIRITTO DEI LUCANI

il 14/11/2015

ad avigliano (PZ)

12/11/2015 15:31 Per il consigliere regionale dell’Udc la pdl da lui proposta costituisce “un ulteriore valore aggiunto di questa pratica in un’ottica di risoluzione di problemi emergenti igienici, ambientali, urbanistici e territoriali

ACR Sabato 14 novembre, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare del Comune di Avigliano, la Società di Mutuo Soccorso, alla presenza degli operai affiliati, ha promosso un incontro sul tema: “Cremazione: un diritto dei lucani – aspetti politici, religiosi e normativi”. Un confronto a più voci al quale è stato invitato a partecipare il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, quale promotore della proposta di legge su “Norme in materia funeraria e cimiteriale” che, oggi pomeriggio, vede l’inizio del suo iter in quarta Commissione consiliare (Politica sociale).

“Le attività funerarie, sia funebri che cimiteriali – ha dichiarato Mollica – rappresentano un settore imprenditoriale finalizzato ad assicurare un diritto individuale e universale da considerarsi al pari degli altri diritti primari di cittadinanza: il diritto di poter svolgere atti di pietà e di memoria nei confronti dei propri defunti. Un settore da attualizzare secondo le esigenze della società moderna, vista non solo l’arretratezza della normativa nazionale, ma anche una plurietnicità sempre più incalzante e, nel contempo, da attuare atteso che la nostra regione è una delle poche dove ancora non esiste un impianto di cremazione per i defunti”.

“Tutto questo – ha continuato il consigliere – nonostante la legge n.130 del 2001, ma anche la legge regionale n.14 del 2009 che regolamenta la cremazione e che prevedeva, dopo solo tre mesi dalla sua approvazione, l’attuazione di un Piano regionale di coordinamento e la costruzione degli impianti”.

“Da registrare – a parere di Mollica – anche qui i notevoli ritardi, con l’approvazione avvenuta nel mese di dicembre 2014, nonché la necessità di una rivisitazione, avendo previsto un solo impianto nel Comune di Potenza. A tale proposito – ha sottolineato Mollica – ho ritenuto opportuno presentare un emendamento che propone la costruzione di un secondo impianto nel potentino ed uno nel materano, non solo per incentivare ulteriormente la cremazione – ha precisato il vicepresidente del Consiglio regionale – ma, soprattutto, come ulteriore valore aggiunto di questa pratica in un’ottica di risoluzione di problemi emergenti igienici, ambientali, urbanistici e territoriali, nonchè per scongiurare una pericolosa monopolizzazione del servizio e per facilitarne l’uso del project financing al quale possono ricorrere gli eventuali operatori”.

“Con l’attuale proposta di legge in start up – ha precisato ulteriormente Mollica – ci si è adoperati per regolamentare l’intero settore anche civilmente, definendone i soggetti per moralità, competenza e professionalità, contrastando il procacciamento abusivo dei servizi e delle operazioni, combattendo l’evasione fiscale ed il lavoro nero; semplificando ed uniformando le procedure cimiteriali, definendo modalità e procedure per il controllo dell’intera filiera”.

“La nuova proposta di legge – ha concluso Mollica – riorganizza e regola in buona sostanza tutto il settore e, in particolare, la tipologia degli operatori e dell’attività, definisce le strutture per il commiato al servizio delle famiglie con spazi adeguati e dignitosi, adotta regole a difesa della libertà di scelta, assicurando una corretta informazione per chi viene colpito da un lutto, riconfigura le attribuzioni dei Comuni introducendo, in modo del tutto innovativo, anche un preciso ruolo regionale e definendo sanzioni chiare e rigorose a garanzia della normativa”.

fonte basilicatanet.it

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