VITTIMA DI UN BIECO RICATTO

I cittadini di Avigliano hanno già pagato sulla propria pelle le fumisterie giudiziarie e le denunce intimidatorie di Vito Fernando Rosa nei confronti degli amministratori comunali. L’ultima volta il Comune ha dovuto rimborsare circa 100.000.000 di vecchie lire agli amministratori, rigorosamente prosciolti dalla accuse strumentali e dalle mistificazioni come sempre accompagnano tutte le sue campagne. Il consigliere di UP ci riprova. Pressato dalle insistenze del “compagno di Unità Popolare”, ha fatto affiggere un manifesto di diffida al Sindaco Summa, sollecitandolo ad acquisire i piani abusivi del fabbricato sito in Via G. Fortunato. La vicenda, dopo una prima pronuncia del Tar, espressamente sollecitata dal Comune, che ha rigettato l’impugnazione delle ordinanze di demolizione da parte dell’impresa Telesca, è approdata al Consiglio di Stato che si pronuncerà in via definitiva. La legittimità o meno delle ordinanze è determinante, essendo queste propedeutiche alla procedura di acquisizione al patrimonio dei beni, come il geometra Vito Fernando Rosa dovrebbe sapere. Dunque il tempo c’è. Forse chi non può più attendere è il “compagno di unità popolare”, che è il vero suggeritore di questa campagna squallida e diffamatoria, che avendo comprato un appartamento e non essendosi accordato sul prezzo ha deciso di farla pagare al venditore/progettista servendosi del nocchiero di Unità Popolare. Lo stesso “compagno” che in una missiva indirizzata anche al Sindaco minacciava di proseguire nell’azione legale se il venditore non avesse accettato il prezzo proposto. Nulla a che vedere quindi con gli abusi edilizi, ma solo uno squallido ricatto per un bieco interesse privato, del quale è vittima anche il leader di Unità Popolare.
30/01/2014 - autore: Vito Summa per Il Centrosinistra per Avigliano
categoria: AMBIENTE
 
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