CHIAROMONTE, OGGI

Insieme alla responsabile regionale del Dipartimento Integrazione e Immigrazione FdI-AN Basilicata, Francesca Messina, esprimiamo piena solidarietà ai cittadini di Chiaromonte e al suo Sindaco. La situazione in Basilicata sta degenerando e le Istituzioni preposte si disinteressano completamente dell’ordine pubblico e della sicurezza dei Lucani.

I ‘nuovi’ ospiti di Chiaromonte, che sono quelli provenienti da Tito e che sono immigrati clandestini provenienti dalla Nigeria e non profughi, hanno protestato, distruggendo stanze, fomentando risse e aggredendo le forze dell’ordine, perché ‘non gli piace Chiaromonte’.

Siamo al paradosso per cui persone che entrano in Italia ‘con la forza’, che vengono accolti, nutriti e curati, che vengono mantenuti, il tutto gratis, si permettano di mettere a ferro e a fuoco un nostro Comune perché ne preferiscono un altro.

È evidente che, per chi ci governa, la Basilicata non è la Toscana e Chiaromonte non è Capalbio per cui noi dovremmo essere costretti a sopportare. È ora di dire basta all’arroganza di chi dovrebbe esserci grato del fatto che offriamo vitto e alloggio, e invece non fa altro che avanzare pretese futili. Chi scappa dalla guerra e dal bisogno, chi ha visto la morte in faccia e ha assistito alla morte dei suoi cari, sarebbe grato di essere accolto nella nostre cittadina, di trovare accoglienza, un pasto caldo e un tetto sulla testa.

Chiediamo alle Istituzioni competenti di perseguire immediatamente gli immigrati che hanno commesso reati. Chiediamo che le Istituzioni facciano rispettare la legge. E che la Prefettura non sia solo la longa manus del Governo filo immigrati, ma faccia il proprio dovere e tuteli l’ordine pubblico e la sicurezza dei Lucani.

Nessuno sconto per chi si approfitta dei Lucani.

07/12/2016 - autore: Gianni Rosa
Consigliere Regionale FI-AN
categoria: POLITICA
 
     

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