COMUNICATO STAMPA SU SPESE LEGALI

Dopo le polemiche dei giorni scorsi relative alle spese legali sostenute da questa amministrazione ritengo doveroso fare chiarezza sui motivi che stanno alla base delle spese legali e sui vantaggi che l’Ente ha ottenuto a favore della collettività.
Agli enti come ai privati cittadini, infatti, può capitare di dover instaurare un contenzioso per la necessità di tutelare i propri diritti od interessi. L’unica differenza tra l’ente e il privato può essere ravvisata nel fatto che mentre il privato tutela quasi sempre diritti ed interessi propri, l’ente pubblico instaura un contenzioso sempre per la tutela di diritti ed interessi che riguardano l’intera collettività.
La difesa di un Ente chiamato in giudizio non è, quindi, uno sperpero di denaro, ma è un’azione dovuta di tutela del patrimonio pubblico. Una procedura necessaria per far valere l’esatta applicazione delle norme e salvaguardare la proprietà pubblica. Il Comune non può non resistere in giudizio.
Anche l’inerzia è punibile ed è dannosa per la collettività, ovvero fonte di responsabilità per l’amministratore pubblico e per il funzionario sia quando la lite è temeraria e sia quando la mancata resistenza può configurare una responsabilità dolosa o colposa per la inadeguata tutela dell’interesse generale.
Siamo stati, in pochi casi, promotori di azioni giudiziarie e questo è avvenuto quando si è trattato di assicurare al patrimonio pubblico un incremento di valore, in immobili, terreni o il mantenimento di servizi essenziali per la nostra cittadinanza come nel caso della difesa dell’ufficio postale di Possidente. Le spese sostenute risultano davvero irrisorie in confronto al valore recuperato, economico e sociale, che è pubblico e quindi dei cittadini.
Nella maggior parte dei casi, invece, derivano da procedimenti instaurati in precedenza che solo oggi vengono a definizione, nei quali l’ente è chiamato a difendersi da pretese che coinvolgono l’intera vita amministrativa dell’Ente, dagli espropri, ai contenziosi su lavori, ai risarcimenti, alle procedure di affidamento di servizi o lavori.
A questo proposito vorrei cogliere l’occasione per ringraziare i professionisti che hanno profuso il loro impegno a tutela degli interessi di questo Comune svolgendo diligentemente il proprio lavoro, spesso con compensi ridotti al minimo per le ristrettezze finanziarie dell’ente, rammaricandomi per il tentativo volutamente strumentale, di associare il costo del contenzioso ai tributi comunali.
Ma ciò che appare davvero inutile e dannoso per l’intera comunità è il non comprendere che far circolare notizie denigratorie che colpiscono direttamente l’Amministrazione comunale e indirettamente gli avvocati che sono chiamati a difenderla, mortifica, a ben vedere, una tradizione giuridica che rappresenta l’identità culturale stessa della nostra cittadina che ha dato i natali ad Emanuele Gianturco.
Il resto è sterile polemica, che non ci appassiona più di tanto.
Il Sindaco
Vito Summa
24/02/2014 - autore: Sindaco Vito Summa
categoria: INFORMAZIONI IMPORTANTI
 
     

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