ALTRO CHE INNOVAZIONE, IN BASILICATA SIAMO ALL’IMPROVVISAZIONE ED ALLA ESTEMPORANEITÀ

Prosegue la corsa contro il tempo di una maggioranza che per due mesi ha bloccato la discussione nelle commissioni su piani importanti quali quello sui trasporti ed i rifiuti, aspettando l’esito del referendum e in 10 giorni si approvano piani complessi necessitanti di approfondimenti e valutazioni , impedendo di fatto l’esercizio delle funzioni attestate ai singoli consiglieri.

Un modo di procedere che mortifica il ruolo e le funzioni di tutte le forze politiche ed in particolare delle minoranze.

In qualità di componente della III commissione ho abbandonato i lavori della stessa che in modo approssimativo sta cercando di approvare un piano, quello sui rifiuti di oltre 1800 pagine, introducendo qualche modifica al solo fine di evitare rischi di impugnativa e/o contraddizioni con norme vigenti oltre che con la proposta di legge regionale sempre sulla materia approvata dalla Giunta il 19/12 che, anche quest’ultima, per la sua complessità necessita di un esame puntuale che, a differenza del piano da approvare entro il 31/12, mi auguro sarà possibile farlo a partire dai primi giorni del nuovo anno per approvare una norma non impugnabile, ma prima di tutto chiara per attuare una politica sui rifiuti coerente con gli obiettivi di riduzione, riuso e riciclo, superando l’incenerimento. Evidenzio che la nostra regione è la terzultima per raccolta differenziata come evidenziato dal rapporto ISPRA 2016 pubblicato pochi giorni fa, per non parlare dei forti ritardi sulla bonifica e messa in sicurezza di siti e discariche esistenti nella regione.

29/12/2016 - autore: Giannino Romaniello
categoria: POLITICA
 
     

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