CONSORZIO ASI POTENZA, REPLICA DELL’AMMINISTRATORE BOCHICCHIO AL CAPOGRUPPO LB-FDI GIANNI ROSA

Come ogni anno l’approvazione del bilancio consuntivo del Consorzio industriale di Potenza presta il fianco a giudizi ed opinioni che eufemisticamente possono definirsi “negativi” come negativi, purtroppo, sono i risultati di esercizio di un Ente che, sappiamo bene, vive da svariato tempo una situazione di grande sofferenza economico-finanziaria.

Tuttavia, per amor di correttezza, analizzando i numeri delle risultanze di bilancio si può brevemente sintetizzare.

La perdita di oltre 12 milioni di euro del 2016 (8,8 milioni nel 2015) - di cui fa menzione il consigliere Rosa - è dovuta principalmente:

  • agli stanziamenti per accantonamenti per rischi e oneri e svalutazione dei crediti – passati dai circa 688 mila euro del 2015 agli oltre 6 milioni del 2016 – sostanzialmente dovuti allo stanziamento a carico dell’esercizio degli interessi passivi reclamati dai creditori del Consorzio, anche con azioni legali.
  • all’addebito di interessi passivi da parte dei fornitori – 61 mila euro nel 2015, 575 mila nel 2016 –
  • agli aumenti delle quote degli ammortamenti – si parla di oltre 4,3 milioni di euro del 2016 rispetto ai circa 3,8 milioni del 2015 – .
Il differenziale tra valore e costi della produzione del Consorzio, considerata la struttura rigida dei costi indispensabili per l’erogazione dei servizi alle aziende, reitera lo squilibrio strutturale gestionale che ha avuto inizio dal 2007, anno dal quale sono venuti meno i contributi per la gestione delle aree ex 219/81, pari a circa 3,9 milioni di euro, erogati dal Ministero dello Sviluppo economico o posti a carico delle somme trasferite al Consorzio, ai sensi della Legge 266/97.

In definitiva, la perdita strutturale dell’Asi, a partire dall’anno 2007, si aggira sostanzialmente sempre intorno ai 5 milioni di euro, come riportato in tutte le relazioni di gestione di accompagnamento ai bilanci e come tra l’altro dichiarato dall’amministratore unico in corso di audizione in seconda e terza commissione consiliare.

Giova inoltre ricordare che, rispetto all’anno 2015, sono aumentati i ricavi, principalmente dovuti a vendite e prestazioni – circa 5,8 milioni di euro del 2015 passati ad oltre 8 milioni del 2016 – e si è ridotto di circa 200 mila euro il costo del personale.

Dalla lettura delle voci di bilancio emerge quindi che i ricavi 2016 sono in aumento rispetto all’esercizio 2015 del 44% circa - per un ammontare complessivo di 1,6 milioni – riflesso della ripresa produttiva delle aziende insediate nella provincia di Potenza.

In ogni caso – fa sapere l’Amministratore Bochicchio – si sta facendo tutto il possibile per assicurare, comunque, i servizi essenziali alle imprese ubicate nella aree industriali della provincia e, se questo è possibile - continua l’amministratore– lo è solo in virtù di una gestione oculata delle esigue risorse finanziarie disponibili.

“Le problematiche connesse alle politiche industriali regionali sono tante – sostiene Bochicchio – lo sa bene il Presidente Pittella, l’intero Consiglio regionale e tutti i Dipartimenti coinvolti, ai quali non posso non rivolgere un sentito ringraziamento per gli sforzi e l’impegno fino ad oggi profusi. D’altro canto – continua – è cosa nota, le soluzioni si realizzano attraverso la fattiva collaborazione di tutti i soggetti interessati ed il Consorzio ce la sta mettendo tutta per riuscirci. Obiettivo principale - ricorda Bochicchio - dell’attività di concertazione messa in atto con gli organi regionali resta sempre quello di assicurare continuità nei servizi che l’Ente è chiamato ad erogare alle aziende insediate nelle aree industriali di competenza”.

In merito al piano di risanamento – chiarisce Bochicchio – che è stato e continua ancora ad essere oggetto di utili interlocuzioni con la struttura regionale, in un clima di stretta collaborazione, sono in corso attività di analisi e verifica per la puntuale definizione, non solo del futuro dell’Ente, ma anche e soprattutto delle ricadute (ben più ampie) sul sistema produttivo locale, in un’ottica di sostenibilità generale.

In riferimento invece all’ingresso del sottoscritto in Consiglio regionale – conclude Bochicchio – non si sta facendo altro che applicare la legge, che stabilisce il subentro del primo dei non eletti in caso di dimissioni dell’assessore all’Ambiente Francesco Pietrantuono da consigliere.”

08/08/2017 - autore: Antonio Bochicchio
Consorzio Asi Potenza
categoria: POLITICA
 
     

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