Tra i profili che magnificano l’abilità artistico-artigianale aviglianese, la Pirotecnica dei F.lli MARTINELLI è, fuor di dubbio, quella che sostanzia più “rinomazione” la cui eco riverbera oltre i confini regionali di Basilicata. Tonino e Vito, artisti ante litteram dalla lunga discendenza familiare, con la loro arte, offrono molto di più di un qualsiasi divertente spettacolo pirotecnico. Oggi, il risultato del loro lavoro, frutto di una protratta ricerca rivolta al continuo sperimentale, coniuga bene l’esperienza con la concettualità. Intelligentemente, la loro attività, in un processo di evidente personalizzazione, esalta quanto questi hanno assunto dal portato tradizionale che gli è stato tramandato per intere generazioni, dai loro avi – Per inciso, l’attività di “fuochista” della famiglia Martinelli è certificata nelle annotazioni di rendicontazione che Giulio Corbo (uomo politico ed economista, 1775/1856) fa nella Statistica Murattiana - . La sapiente combinazione, i precisi dosaggi tra materia combustibile, tra quella ossidante, tra Sali ed anidriti vari, marca, oltre convezione, la sequenza cronologica, che segnala allo spettatore, non la conclusione di un episodio narrato o l'inizio di uno successivo, ma che egli è lì, presente, in un concerto di mutamento spaziale, la cui ellisse temporale lo erge a protagonista coinvolto. Le dissolvenze cromatiche, i riferimenti timbrici, le estensioni sonore, che i fratelli Martinelli ci offrono in prodigio nei “loro” spettacoli, sono materia affidabile; rappresentano la miglior nota di credito che si può offrire a garanzia di un livello artistico: inimitabile ed assoluto.

02/07/2014 - autore: Donato Claps

categoria: ARTE E CULTURA