CONTINUAZIONE DI “TRAPPOLE MORALI – TANTO PER DARE AREA AI DENTI.”

"POV’RA’ ZIA CARMELA: CH’ UAIJ HAIJ PASSAT’ SOTTABBRAZZ’ A QUIST’"

"Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio."

Visto che non hai da aggiungere altro perché ti soddisfa il giudizio della “signorina” con il fare da “signora”, lo aggiungo io: Meglio andare a sbattere ed essere il meno savio del savio commissario che essere il precursore di Lombroso e incappare in un posto di blocco.

Tanto per non dimenticare.

Ciò che vi racconto non è la storiella del posto di blocco:

Il Giudice di Pace di Avigliano, in nome del Popolo Italiano, con la sentenza n. 26/2012, ha condannato il capogruppo di Unità Popolare presente nel consiglio comunale, Vito Fernando Rosa, al pagamento di 1.200,00 €, di cui 500,00 € di multa per diffamazione continuata nei confronti dell’ingegnere Rocco Fiore

SUCCESSIVAMENTE ALLA SENTENZA

Il consigliere Vito Fernando Rosa dichiara in risposta al mio artico che dava la notizia; "(…) L’articolo, volutamente, omette di dire due cose, abbastanza importanti e cioè che io in questa fase di giudizio non mi sono costituito ed il giudice ha ascoltato solo una parte e che per tale Sentenza è stato promosso Appello, la cui vera causa dibattimentale è davanti ad un Giudice Togato inizierà il 7 febbraio 2014 .(…)".

Non distraiamoci e veniamo alla lettura della sentenza d’appello (quella vera) per dimostrare che tu non sei meno savio di me, ma sei più ameno di te stesso:

Sentenza n. 573/2014: “In Nome del Popolo Italiano, il Giudice (QUELLO TOGATO) Dr. Lucio Setola, (…) nel procedimento penale istaurato a seguito dell’appello avverso la sentenza n. 26/2012 (…) a carico di Rosa Vito Fernando (…) di un medesimo disegno criminoso (…) offendeva l’onore e il decoro di Rocco Fiore ingegnere capo del comune di Avigliano (…) P.Q.M. visto l’art. 605 c.p.p. rigetta l’appello proposto da Rosa Vito Fernando e per l’effetto conferma la gravata sentenza n. 26/2012 (…) del giudice di pace di Avigliano (…)” (di seguito potete leggere la sentenza integrale).



Consigliere, Ti conviene scendere dalla posizione rialzata del pulpito che nemmeno i tuoi “fedeli” ti ascoltano più; Del resto è stato dimostrato e confermato dal giudice "TOGATO" che sei quel personaggio che giudichi gli altri senza essere a tua volta un esempio di rettitudine.

Io ho sbattuto una volta e mi sono fatto tanto male ma non ho sentito dolore e per giunta ho fatto tesoro capendo da che parte stare. Tu invece inciampi sistematicamente e……. (continua tu). Rasserenati e non preoccuparti che tanto sei vicino allo sbattere definitivamente. Un consiglio: Consolati come ho fatto io, che il prurito dove ti rode comunque poi passa.

La storiella del posto di blocco la racconto alla prossima contro amenità del più savio di tutti. Come la storiella della famosa delibera di giunta n. 77 del 16 settembre 2014. Come il ricorso al Prefetto per la bacheca abusiva.

Con affezione il pennivendolo
Enzo Claps

23/10/2014 - autore: Enzo Claps
categoria: AMENITÀ
 
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