Italia: Settant’anni di liberazione o di libertà apparente

La redazione di Aviglianonline ricorda il 25 Aprile, Festa della Liberazione e l’Anniversario della Resistenza, semplicemente con una filastrocca e una poesia di Gianni Rodari

FILASTROCCA IN TUTTE LE LINGUE

Filastrocca dimmi ”sì”,
in francese dimmi ”oui”,
in tedesco dimmi ”ja”,
ed in russo dimmi ”da”.
Ogni uccello ha la sua canzone,
ha la sua lingua ogni nazione.
Ma le voci del lavoro
fan dappertutto lo stesso coro:
senti la FALCE e il rastrello,
il piccone ed il MARTELLO,
dal mattino fino alla sera,
di qua e di là dalla frontiera,
in tutte le lingue della terra
cantano insieme ”PACE, NON GUERRA!”

LA MADRE DEL PARTIGIANO

Sulla neve bianca bianca
c’è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.