RISPOSTA AL CONSIGLIERE VITO FERNANDO ROSA A SEGUITO DI UNA SUA LETTERA

Sulle pagine di Aviglianonline ancora una volta vengo chiamato in causa da mister 11 preferenze, il consigliere comunale Vito Fernando Rosa. Egli rappresenta, probabilmente un Italia, un unicum: con un numero davvero insignificante di preferenze è anche capogruppo di partito e si permette il lusso di scrivere contro la malapolitica. La saggezza contadina direbbe “ la legge è buona ma va bene a casa degli altri”... Che bell'esempio di coerenza!!! Ovviamente il consigliere, come è nel suo stile, nello scrivere contro questo e quello usa invettive e mistificazioni, associando parziali verità ad insinuazioni personali... il tutto per alimentare dubbi, veleni e maldicenze; egli sa benissimo che i dubbi affiorano quando c’è l’ignoranza e con presunzione spera di istigare gli aviglianesi contro chiunque non la pensa come lui, o magari cerca di dare il proprio sostegno a persone e/o progetti a lui non graditi...Io seguo i consigli mia madre: “pratca con gente meglio r te e paga pur r spese!!!! Ma lui si considera il profeta dell'urbanistica, abituato com'è a parlare agli 11 discepoli che lo hanno votato e si erige a Messia della politica.

Tuttavia un soggetto che si caratterizza per gli attacchi a tutti, politici, sindacalisti, commercianti, imprenditori, volontari... mi fa sorgere una domanda: è il mondo alla rovescia o è lui che è fuori dal mondo? L’odio rancoroso sollecita i suoi cinque sensi elaborando pensieri deformati che non trovano diritto di cittadinanza nella comunità aviglianese ma viceversa trovano l’accoglienza naturale nel loro luogo, il cestino. Per fortuna Avigliano vanta una grande tradizione politica e se la classe dirigente è l’espressione del popolo, sono fiero di appartenere alla gloriosa città di Avigliano che ha relegato in un ruolo estremamente marginale un politicante del suo livello. Rinnovo il mio invito agli elettori ad utilizzare il voto utile evitando dispersione verso liste personali come quella di Unità Popolare! Bisogna dare una forza agli eletti , una forza necessaria per le scelte difficili ma importanti e non più rinviabili che attendono Avigliano, per consentire un'azione amministrativa volta a risolvere i problemi importanti e prioritari. Su questa mia idea io ci ho messo la faccia. Mister 11 preferenze, se vuole, può metterci il “panaro”, ma dubito che possa suscitare interesse negli aviglianesi.

Caro Vito Fernando, è bastato esprimere il mio pensiero politico per toglierti il sonno! Hai reagito come se fossi stato morso da una tarantola! Non temere per il mio impegno o per la mia consistenza elettorale. Sputi veleno inutilmente. “Statt senza pensier” direbbero a Napoli. Sono decenni che fai il “saputello” per egoismo e protagonismo non legittimato,usando il “panaro degli altri” e riguardandoti il tuo, impedendo in questo modo a chiunque ti abbia affiancato di esprimere le proprie potenzialità e le proprie passioni: eppure costoro hanno contribuito in modo significativo al risultato elettorale, raccogliendo più consensi del capolista. Da un politicante di lungo corso, più volte candidato a sindaco per guidare la gloriosa città di Avigliano, mi sarei aspettato un programma elettorale ambizioso, articolato, che proiettasse la nostra città verso il 2020, con uno scenario nuovo fatto di ricchezza e prosperità; noto, invece, solo paure e tanta voglia di arrampicarsi sugli specchi pur di trovare un modo per far parlare di sé.

Ebbene non ti darò più questa possibilità: ero convinto che con il tempo, associato ad un bagno di umiltà , avresti potuto purificarti dall’odio rancoroso e quindi migliorare le tue disperate condizioni, perché di guarire non ho mai sperato potessi guarire. Ora mi rendo conto sempre di più che ogni istante delle mie giornate dedicate a leggere le tue sciocchezze e i minuti che dedico per risponderti sono sprecati come quelli che si sperperano quando si lava la capa a lu ciucc, perdendo tiemp acqua e sapone.

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26/04/2015 - autore: Carmine Ferrara
categoria: POLITICA
 
     

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